La prossima sfida di campionato vedrà l’Atalanta affrontare il Sassuolo tra le mura amiche, un appuntamento che sulla carta appare favorevole ai nerazzurri. La storia recente degli incontri a Bergamo parla chiaro: il bilancio delle partite casalinghe contro gli emiliani è nettamente positivo, con un totale di nove vittorie, due pareggi e una sola sconfitta. Anche il confronto delle reti segnate pende decisamente dalla parte della Dea, che ha realizzato 26 gol subendone appena 11.
Oltre i numeri: l’approccio sarà decisivo
Nonostante le statistiche positive, l’errore più grande per la squadra sarebbe quello di sottovalutare l’impegno. Il Sassuolo si è sempre dimostrato un avversario ostico e difficile da affrontare. Per questo motivo, l’attenzione dovrà essere massima fin dal primo minuto, curando in particolare l’approccio alla gara, un aspetto che in alcune occasioni durante la stagione ha penalizzato la formazione orobica. L’obiettivo è replicare la prestazione di alto livello vista in Europa contro il Marsiglia, portando la stessa intensità e concentrazione anche in campionato per non lasciare punti per strada. Punti di cui la Dea ha estremamente bisogno, essendo ferma a 13 proprio come il Sassuolo. La sfida sarà quindi un vero e proprio scontro diretto e necessita di alta attenzione. Il Sassuolo ha ottenuto 10 punti sugli ultimi 18 disponibili e si è messo in mostra con le vittorie su Udinese, Verona e Cagliari.
Un undici da confermare per una classifica più serena
La partita di domenica rappresenta un’occasione importante non solo per la classifica, ma anche per dare continuità al progetto tecnico. L’imminente sosta per le nazionali, l’ultima fino a marzo, suggerisce la possibilità di schierare la migliore formazione possibile. Potrebbe quindi essere riproposto lo stesso undici che ha giocato al Velodrome, cercando conferme e solidità. Samardzic, quando è in forma, è illuminante e dopo il gol in Champions sarebbe un rischio lasciarlo fuori. Conquistare i tre punti alla New Balance Arena è fondamentale per affrontare la pausa con maggiore tranquillità e per inviare un segnale chiaro sulle ambizioni della squadra in questo campionato.
