Atalanta, la fascia va a Marten De Roon: sarà il nuovo capitano
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De Roon e Musah: il cuore del centrocampo nerazzurro tra certezze e nuove risorse

Il centrocampo dell’Atalanta si sta rivelando il cuore pulsante della squadra, con Pasalic in grande spolvero e i giovani Brescianini e Musah pronti a fare la differenza. Juric ha il compito di valorizzare ogni elemento per mantenere alta la competitività.

Si dice sempre che il motore di una squadra sia il centrocampo. E quello dell’Atalanta è un reparto che, sotto la guida di mister Juric, sta plasmando una nuova identità fatta di partecipazione e coesione. Nonostante le sfide poste dagli infortuni la Dea ha saputo trasformare le difficoltà in opportunità, forgiando un’unione che è diventata la vera forza motrice della squadra.

Le colonne portanti

La mediana nerazzurra è da sempre il fulcro della manovra, un equilibrio tra quantità e qualità che definisce il gioco atalantino. Se in passato si è notata una dipendenza eccessiva dal duo Ederson-De Roon, con difficoltà evidenti in loro assenza, il club ha lavorato per ampliare le soluzioni. Dopo il mercato estivo il reparto è rimasto invariato, ma con una chiara strategia di valorizzazione: dall’esperienza di Marten De Roon al recupero di Ederson, considerato incedibile, fino al nuovo ruolo di Mario Pasalic e all’integrazione di giovani talenti come Musah e Brescianini. Le prime uscite stagionali hanno già delineato un quadro interessante. Pasalic si è rivelato un vero “tuttocampista”, un trascinatore che ha superato ogni aspettativa, dimostrando una versatilità e un’incisività fondamentali. De Roon, con le sue 400 presenze in nerazzurro, continua a offrire grinta e dedizione, pur alternando prestazioni. Ederson, dopo l’infortunio, sta lavorando per ritrovare la piena forma e innalzare ulteriormente il livello della squadra. Lo farà.

I jolly

Oltre ai giocatori più navigati e i veterani, emergono anche i “jolly” del centrocampo nerazzurro. Brescianini, con le sue ottime capacità di inserimento, visione di gioco e propensione al gol, si sta candidando come potenziale erede di Pasalic. Musah, nonostante qualche imperfezione tecnica, si distingue per la sua preziosa abilità nei recuperi, portando solidità, dinamismo e un efficace filtraggio. La sfida per Juric sarà ora quella di assemblare al meglio questi elementi per creare un mix vincente di titolari e alternative capaci di compensare e migliorare ogni ruolo, mantenendo l’Atalanta ai vertici.