I numeri dell’Atalanta 24-25: gol, assist, leader e giovani talenti

Una stagione da sogno per l’Atalanta: Retegui bomber implacabile, De Roon e De Ketelaere pilastri, Bellanova re degli assist e spazio ai giovani talenti. Un’annata da incorniciare!

La stagione 2024/25 è stata un’annata più che positiva per l’Atalanta, un vero e proprio punto di svolta che ha visto la squadra bergamasca protagonista su più fronti, dalle competizioni nazionali alle sfide europee. Un percorso intenso, costellato di emozioni, record individuali e collettivi, e la consacrazione di nuovi talenti che hanno saputo infiammare il cuore dei tifosi nerazzurri.

Retegui, il bomber

Mateo Retegui si è rivelato l’uomo simbolo di questa Atalanta, un attaccante capace di riscrivere la storia del club a suon di gol. Con 25 reti in Serie A, l’argentino ha eguagliato il primato stagionale di Duván Zapata, laureandosi capocannoniere del campionato, un titolo che mancava in casa atalantina dai tempi di Pippo Inzaghi. Le sue 28 marcature complessive testimoniano la sua importanza cruciale in fase offensiva, nonostante le numerose sostituzioni subite nel corso della stagione.

De Roon e De Ketelaere: pilastri insostituibili

Accanto ai gol di Retegui, l’Atalanta ha potuto contare sulla solidità e la leadership di Marten de Roon, autentico stakanovista del centrocampo, con 50 presenze e 4.292 minuti giocati. Un altro elemento imprescindibile è stato Charles De Ketelaere, anch’egli presente in 50 occasioni, dimostrando grande versatilità e fornendo ben 13 assist ai compagni, il massimo per un giocatore atalantino in questa stagione.

Bellanova: il re degli assist

Sulla fascia, Raoul Bellanova ha dominato la scena, mettendo a segno 9 assist in campionato, un rendimento superato solo da Lukaku in tutta la Serie A.

Hien, il guerriero della difesa

In difesa, Isak Hien si è distinto per la sua grinta e determinazione, pur incappando in qualche ammonizione di troppo (10 in campionato e 12 complessive). Lo svedese non ha mai perso la testa, dimostrando di saper coniugare aggressività ed efficacia nella fase di non possesso.

Ederson, il maratoneta del centrocampo

Se si guarda alle sole partite di campionato, è Ederson il giocatore più presente, con 37 presenze. Il brasiliano ha incarnato la continuità, diventando un punto di riferimento imprescindibile per il centrocampo atalantino, garantendo equilibrio e dinamismo.

Spazio ai giovani

La gestione oculata della rosa da parte di Gasperini ha permesso di valorizzare anche diversi giovani promettenti, come Vlahovic, Cassa e Manzoni, che hanno avuto l’opportunità di mettersi in mostra e accumulare minuti.