Vocalelli: "Cessioni Retegui e Lookman non sono debolezza"

Baiocco: “Retegui? Non avrei scelto l’Arabia a 26 anni”

L’ex centrocampista Davide Baiocco esprime il suo dissenso sulla decisione di Mateo Retegui di trasferirsi in Arabia Saudita, sottolineando la preferenza per sfide personali diverse a quell’età.

Nel dinamico panorama del calcio, le decisioni professionali dei calciatori generano spesso ampie discussioni. In questo contesto, l’ex centrocampista Davide Baiocco ha espresso la sua opinione riguardo una scelta significativa nel percorso di Mateo Retegui, attaccante che ha suscitato interesse anche in ambienti legati all’Atalanta. Le dichiarazioni di Baiocco, rilasciate durante un’intervista a News.Superscommesse.it e successivamente riportate da CalcioAtalanta, offrono una prospettiva critica sulle direzioni intraprese da alcuni talenti nel calcio contemporaneo.

La visione di Baiocco sulla carriera di Retegui

L’ex mediano, noto per la sua schiettezza, non ha nascosto il suo disappunto per la direzione intrapresa da Retegui. “Personalmente, non avrei mai optato per un trasferimento in Arabia Saudita a soli ventisei anni,” ha affermato Baiocco, sottolineando come a quell’età avrebbe cercato “nuove sfide personali e professionali” piuttosto che un’esperienza in campionati meno competitivi. La sua visione si concentra sulla crescita sportiva e sulla ricerca di stimoli agonistici, elementi che, a suo dire, dovrebbero prevalere sulle considerazioni economiche in una fase così cruciale della carriera di un atleta.

Denaro e motivazioni: un dibattito aperto

Baiocco ha poi ampliato la sua riflessione, toccando il tema delle motivazioni economiche spesso addotte per giustificare tali trasferimenti. Ha menzionato come alcuni colleghi, come Mané e Kanté, abbiano dichiarato di utilizzare i proventi per opere di beneficenza, ma ha prontamente aggiunto che “ogni giustificazione è opinabile”. Pur riconoscendo la necessità di accettare e rispettare le scelte individuali, l’ex calciatore ha ribadito con fermezza il suo personale disaccordo: “Senza voler giudicare la decisione specifica di Retegui, devo dire che queste scelte non mi piacciono affatto”.