Calderoni e l’Atalanta: una carriera tra Serie A e B

Alex Calderoni, portiere di lungo corso, ha vissuto momenti intensi con l’Atalanta tra Serie A e B, lasciando un segno indelebile nel cuore dei tifosi.

La storia dell’Atalanta è ricca di personaggi che hanno lasciato un segno indelebile nel cuore dei tifosi. Tra questi, Alex Calderoni, portiere di lungo corso, ha vissuto momenti intensi e indimenticabili con la maglia nerazzurra. La sua carriera è un viaggio tra Serie A e Serie B, con esperienze che hanno forgiato il suo carattere e la sua professionalità.

Un viaggio tra Serie A e Serie B

Calderoni ha esordito in Serie A il 3 maggio 2003 contro l’Inter, un debutto che ha segnato l’inizio di un percorso ricco di sfide. La sua carriera con l’Atalanta è stata caratterizzata da alti e bassi, con la retrocessione del 2004-2005 che ha visto l’arrivo di Stefano Colantuono, un tecnico che ha saputo valorizzare le sue qualità. Calderoni ha vissuto la promozione in Serie B con l’Alzano Virescit, un’esperienza che ha rappresentato uno spartiacque nella sua vita sportiva.

Il legame con Bergamo

Il legame di Calderoni con Bergamo è profondo e radicato. Nonostante le difficoltà, il portiere ha sempre dimostrato un attaccamento sincero alla maglia nerazzurra, diventando un simbolo di dedizione e passione. Con 110 presenze e 119 reti subite, Calderoni ha lasciato un’impronta indelebile nella storia dell’Atalanta, un club che ha sempre saputo valorizzare i suoi talenti.

Una carriera lunga e variegata

Dopo l’esperienza con l’Atalanta, Calderoni ha continuato a giocare in diverse squadre, tra cui Treviso, Torino e Triestina, dimostrando una voglia di giocare che non si è mai spenta. La sua carriera si è conclusa in Serie D con il Castiglione di Ravenna, ma il suo amore per il calcio e per l’Atalanta rimane immutato.