Candela: "Attenta Atalanta, Gasp ha una Roma da Scudetto"
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Candela: “Attenta Atalanta, Gasp ha una Roma da Scudetto”

Vincent Candela avverte l’Atalanta: la Roma di Gasperini è una macchina da guerra che punta allo Scudetto. L’ex terzino elogia il tecnico e i singoli.

In vista della sfida di sabato sera alla New Balance Arena, l’ex terzino della Roma, Vincent Candela, ha condiviso le sue riflessioni sul momento di forma smagliante della squadra giallorossa allenata da Gian Piero Gasperini. Attraverso un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, il francese ha messo in guardia l’Atalanta, descrivendo un avversario che ha trovato la quadratura del cerchio e che ora punta senza mezzi termini ai vertici della classifica.

Il fattore Gasperini

Secondo Candela, il successo della Roma non è frutto del caso, ma del lavoro meticoloso del suo allenatore. “Gasperini è il vero valore aggiunto, trasforma un po’ tutto in oro”, ha affermato l’ex campione, sottolineando come la guida tecnica sia l’elemento determinante per le ambizioni della squadra. L’esperienza del tecnico di Grugliasco, ben nota a Bergamo, sta ora producendo i suoi frutti anche nella Capitale. “È un tecnico capace di prendere un giocatore da 5 e portarlo a 7, o di trasformare un 6 in un 8”, ha spiegato Candela, elogiando la sinergia tra squadra e società che ha reso possibile questo percorso di crescita.

Da Cristante ai nuovi talenti

L’analisi di Candela si è poi concentrata sui singoli che compongono l’ossatura della Roma. Un elogio particolare è stato riservato a un grande ex della Dea, Bryan Cristante, definito un giocatore insostituibile per il suo equilibrio e la sua intelligenza tattica. “Non sarà Totti o Zidane, ma è intelligentissimo e in campo garantisce un equilibrio fondamentale”, ha dichiarato il francese, evidenziando la sua capacità di verticalizzare e guidare il pressing. Ma non c’è solo Cristante. Candela ha speso parole positive anche per i giovani talenti che Gasperini ha saputo valorizzare, come Wesley, Koné e Soulé. Su Wesley, a lungo nel mirino dell’Atalanta, ha detto: “Mi piace a sinistra, mi ricorda quello che facevo io con il piede destro”. Ha poi definito Koné “un gigante in entrambe le fasi” e ha riconosciuto a Gasperini il merito di aver dato “un’anima” a Soulé. Queste parole delineano il ritratto di una squadra solida e consapevole, pronta a dare battaglia fino alla fine.