Coppa d'Africa, conto salato per l'Atalanta: via Lookman e Kossounou
Home > Notizie > Coppa d’Africa, conto salato per l’Atalanta: via Lookman e Kossounou

Coppa d’Africa, conto salato per l’Atalanta: via Lookman e Kossounou

L’Atalanta affronta un gennaio decisivo senza Lookman e Kossounou, partiti per la Coppa d’Africa. Un’assenza che pesa 65 milioni e avvantaggia le rivali dirette nella corsa per l’Europa.

La Coppa d’Africa si profila come un ostacolo significativo per l’Atalanta, che si trova a pagare il prezzo più alto tra le grandi della Serie A. La competizione continentale costringe la squadra a rinunciare a due pedine fondamentali in un momento cruciale della stagione, creando un paradosso in cui il successo nello scouting di talenti africani si trasforma in un pesante svantaggio competitivo.

Un’assenza da 65 milioni

L’impatto delle convocazioni sulla rosa di Palladino è notevole, non tanto per il numero di giocatori assenti, quanto per il loro valore strategico ed economico. La partenza di Ademola Lookman e Odilon Kossounou rappresenta una perdita stimata in 65 milioni di euro, calcolata sul valore di mercato dei due atleti (40 per l’attaccante nigeriano e 25 for il difensore ivoriano). Nessun’altra squadra di alta classifica subisce un colpo paragonabile. In particolare, l’assenza di Lookman crea un vuoto difficilmente colmabile nel reparto offensivo, data la sua unicità e l’impossibilità di trovare un sostituto con le stesse caratteristiche tra le alternative disponibili, come Maldini o Sulemana.

La corsa ad armi impari con le rivali

Il quadro si aggrava osservando la situazione delle dirette concorrenti. Squadre come Inter, Milan e Juventus non hanno giocatori impegnati nella competizione africana e possono quindi affrontare il mese di gennaio a pieno organico. Anche il Napoli, spesso interessato dalle convocazioni, beneficia della situazione legata all’infortunio di Anguissa. Questa disparità crea una sorta di competizione asimmetrica, dove l’Atalanta è l’unica a dover sopportare un handicap così marcato, vedendo un merito del proprio scouting trasformarsi in un ostacolo sportivo.

Un calendario fitto di impegni

Il periodo di assenza dei due giocatori potrebbe essere lungo. Se Nigeria e Costa d’Avorio dovessero avanzare fino alle fasi finali del torneo, il loro rientro potrebbe slittare a dopo il 18 gennaio. Questo significa che l’Atalanta dovrà affrontare un calendario denso di sfide decisive, inclusi scontri diretti contro Roma, Inter e Bologna, senza poter contare su due dei suoi migliori elementi. Per il tecnico Palladino si prospetta la difficile missione di trovare soluzioni alternative per limitare i danni e mantenere la squadra in corsa per i propri obiettivi.