Alessandro Costacurta, noto opinionista ed ex calciatore, ha recentemente offerto la sua prospettiva sul futuro dell’Atalanta, in un’intervista rilasciata al Quotidiano Sportivo. Le sue parole, cariche di esperienza e schiettezza, gettano luce sulle sfide che attendono la Dea, in particolare riguardo al cambio di guida tecnica e all’imminente debutto in Champions League.
Il difficile confronto per Juric
Costacurta ha espresso perplessità sulla narrazione che spesso etichetta Ivan Juric come un semplice “erede” di Gian Piero Gasperini. L’ex difensore ha sottolineato come “ogni tecnico abbia la sua visione e i suoi criteri, e il tempo sarà l’unico giudice per il nuovo corso atalantino”. Ha evidenziato la necessità di concedere al nuovo allenatore lo spazio per implementare le proprie idee, distaccandosi da facili paragoni che potrebbero non rendere giustizia al suo percorso.
Champions League: un PSG con assenze importanti
L’attenzione si è poi spostata sull’imminente impegno europeo dell’Atalanta, che vedrà la squadra bergamasca affrontare il Paris Saint-Germain in Champions League. Costacurta ha notato un elemento di “fortuna” per i nerazzurri, citando le assenze per infortunio di giocatori chiave del PSG come Ousmane Dembelé e Désiré Doué. Questo scenario, a suo dire, potrebbe offrire un vantaggio inaspettato all’Atalanta in una sfida di altissimo livello.
Le aspettative e l’ombra di Gasperini
Nonostante riconosca a Juric la disponibilità di “giocatori di talento”, Costacurta ha manifestato una certa curiosità, mista a scetticismo, riguardo alla sua capacità di replicare i successi del predecessore. Ha ricordato le “due esperienze precedenti non del tutto positive” di Juric, e ha concluso con una previsione cauta: “Faccio fatica a pensare che possa fare non solo meglio, ma anche solo lo stesso di Gasperini”. Il confronto costante con l’era Gasperini, secondo l’opinionista, rappresenterà un ostacolo significativo per il nuovo tecnico.