Atalanta: Brescianini e Samardzic restano, rebus Kossounou
Home > Notizie > Cristante: “Ho ritrovato i concetti di Gasperini anche a Roma. Noi vicini a ciò che chiede”

Cristante: “Ho ritrovato i concetti di Gasperini anche a Roma. Noi vicini a ciò che chiede”

L’ex nerazzurro, ora alla Roma, riflette sul suo percorso calcistico, evidenziando la continuità tattica con Gasperini e l’evoluzione del suo ruolo. Un’analisi profonda sul centrocampo moderno e le ambizioni della Roma.

Dalle profondità tattiche di Coverciano, Bryan Cristante, pilastro del centrocampo della Roma e della Nazionale, ha offerto una prospettiva illuminante sul suo percorso calcistico. Le sue parole, pronunciate in conferenza stampa, hanno risuonato con particolare interesse per i sostenitori dell’Atalanta, richiamando alla memoria il periodo formativo sotto la guida di Gian Piero Gasperini a Bergamo.

Il filo conduttore tattico di Gasperini

Il centrocampista della Roma ha espresso la sua soddisfazione nel ritrovare, anche nella sua attuale esperienza, i medesimi principi di gioco che aveva assimilato a Bergamo. “Ho riscoperto i suoi concetti tattici, quelli che già conoscevo dai tempi dell’Atalanta”, ha affermato Cristante, sottolineando la coerenza filosofica del tecnico. Ha poi aggiunto una riflessione sull’evoluzione del suo ruolo: “Allora agivo in una posizione più avanzata, mentre oggi mi trovo a operare in una zona più arretrata del campo”.

L’affinamento dei dettagli e l’intensità del gioco

Cristante ha evidenziato come la squadra stia progressivamente assimilando le richieste del mister. “Siamo molto vicini a ciò che il tecnico desidera”, ha spiegato. “Ci chiede ancora qualche affinamento nella gestione della fase offensiva, ma sentiamo che manca davvero poco. È una questione di perfezionare i dettagli, e su questo stiamo lavorando intensamente”, ha aggiunto. Questa ricerca della perfezione tattica è un marchio di fabbrica del tecnico, riconosciuto per la sua meticolosità.

Il centrocampo moderno: abbondanza e dinamismo

Riguardo al reparto di centrocampo giallorosso, il giocatore ha dipinto un quadro di abbondanza e qualità. “Il nostro centrocampo è ben fornito, con molti elementi anche giovani che promettono bene”, ha dichiarato. Ha poi analizzato l’evoluzione del ruolo nel calcio moderno: “È un settore del campo che è mutato significativamente. Il calcio europeo richiede un’intensità maggiore e la capacità di interpretare al meglio entrambe le fasi di gioco. Si corre e si contrasta con più veemenza, e questo aspetto è ancora più marcato a livello internazionale”.

Nazionale e ambizioni di vertice: una questione di abitudine

Il ritorno in Nazionale è stato descritto come una fonte di grande orgoglio. “Essere qui è sempre un obiettivo e un onore. La strada per la Nazionale passa sempre attraverso le prestazioni con il proprio club”, ha detto. Sulle ambizioni scudetto della Roma, ha mantenuto un approccio pragmatico: “Negli ultimi anni non abbiamo raggiunto la Champions League e squadre come il Napoli, vincitore del campionato lo scorso anno, hanno una maggiore abitudine a competere per la vetta. Credo che questa sia la ragione principale per cui non siamo considerati tra i favoriti”.