Alla vigilia dell’ultima sfida casalinga dell’anno contro un’Atalanta in ripresa, il tecnico del Genoa Daniele De Rossi ha presentato la partita in conferenza stampa. Dalle sue parole emerge un profondo rispetto per la squadra nerazzurra e per il lavoro del suo allenatore, Raffaele Palladino, sottolineando come la partita di Marassi sarà un banco di prova significativo per i rossoblù, chiamati a riscattare la sconfitta contro l’Inter.
Guai a pensare alla Coppa Italia
Il primo pensiero non può che andare al recente precedente in Coppa Italia, ma Daniele De Rossi è categorico nell’evitare paragoni. Secondo il tecnico, quella vittoria atalantina fu determinata da circostanze particolari e non rappresenta un copione destinato a ripetersi. “Palladino ci conosce bene, è un allenatore troppo sveglio per cadere due volte nello stesso tranello”, ha spiegato De Rossi. Ha poi aggiunto che la partita di coppa fu pesantemente condizionata dalle sue scelte di formazione e, soprattutto, da un’espulsione. “Domenica sarà una storia completamente diversa. Se ripeteremo gli stessi errori, perderemo di nuovo, non ci sono dubbi. Mi aspetto un’Atalanta differente, anche negli interpreti in campo”.
L’elogio per il lavoro di Palladino
De Rossi ha speso parole di grande stima per il suo collega Raffaele Palladino, riconoscendone i meriti. Entrambi sono subentrati a stagione in corso e l’allenatore del Genoa apprezza come il tecnico nerazzurro sia riuscito a incidere. “È un allenatore destinato a una grande carriera. Ho ascoltato le sue interviste e ho notato come abbia lavorato molto sull’aspetto mentale dei giocatori, che è la prima cosa da sistemare quando prendi una squadra in corsa”. Utilizzando una metafora, De Rossi ha spiegato la difficoltà del compito: “All’inizio della stagione puoi scegliere i giocatori e costruire il tuo credo tattico. Quando arrivi dopo, devi essere abile a sistemare un vestito già confezionato. Lui ci sta riuscendo benissimo, la ripresa dell’Atalanta è evidente”.
Una squadra “codificabile ma fortissima”
Dal punto di vista tattico, il Genoa sta studiando le contromosse per arginare la formazione bergamasca, definita da De Rossi come una squadra “codificabile ma fortissima”. Uno dei temi tattici riguarda l’ex della partita, Ruslan Malinovskyi, e il suo possibile impiego. Pur ammettendo che il ruolo di playmaker basso gli si addice, il tecnico ha espresso una riserva: “Abbassandolo troppo rischiamo di perdere la sua pericolosità negli ultimi metri, dove può fare la differenza”.




