Un percorso che unisce due grandi passioni, il calcio e la musica, quello di Niccolò Ghisleni, oggi conosciuto con il nome d’arte Nyo. Cresciuto nel settore giovanile dell’Atalanta, ha condiviso il campo con talenti come Piccoli e Ruggeri prima di intraprendere una nuova carriera nel mondo della musica. In un’intervista concessa a Sky Sport, Ghisleni ha ripercorso le tappe della sua vita, dal sogno di diventare calciatore professionista alla scelta di dedicarsi completamente alle sette note.
Il ricordo degli allenamenti con Gasperini
Tra i ricordi più vividi del suo periodo in nerazzurro, Nyo. conserva un posto speciale per le esperienze con la prima squadra sotto la guida di Gian Piero Gasperini. L’artista ha descritto “l’onore di essersi potuto allenare con il tecnico” in un periodo che definisce “incredibile”. Dalle sue parole emerge il ritratto di un allenatore estremamente serio, che fonda il suo metodo sul lavoro e sul sacrificio. Nyo. ha sottolineato la straordinaria capacità di Gasperini di “entrare nella testa dei giocatori” per trasformarli e portarli a esprimere il massimo del loro potenziale. Una caratteristica che lo ha profondamente colpito nelle occasioni in cui ha potuto confrontarsi con lui.
Un legame decennale con i compagni del vivaio
Il cammino di Nyo. nel vivaio dell’Atalanta è stato segnato da un legame profondo con i suoi compagni, in particolare con il gruppo dei classe 2001. Un percorso durato oltre dieci anni, iniziato all’età di sette anni e proseguito fino alla Primavera, ha creato una forte amicizia con giocatori che oggi sono professionisti affermati, come Roberto Piccoli, Cortinovis, Brogni. L’artista ha raccontato di come la passione per la musica fosse condivisa anche con alcuni di loro, tanto da lavorare a dei pezzi insieme durante le trasferte. Tra i tanti compagni, Nyo. ha menzionato con particolare ammirazione Matteo Ruggeri, anche lui bergamasco, definendo la sua ascesa un ‘sogno ad occhi aperti’. I contatti con molti ex compagni sono ancora vivi, in un rapporto di tifo e supporto reciproco.
La transizione dal calcio alla musica
Per tutta la vita, calcio e musica sono andate di pari passo per Ghisleni. Mentre la carriera calcistica prendeva forma nel prestigioso settore giovanile dell’Atalanta, la musica rappresentava un hobby, un modo per ‘staccare’ dai numerosi impegni sportivi. La svolta è arrivata quando ha capito che il suo futuro professionale non era legato al mondo del calcio. Questa consapevolezza lo ha portato a una scelta decisa: scendere di categoria per avere più tempo da dedicare al suo progetto musicale, culminato con la pubblicazione del suo primo singolo, ‘Serio’, il 24 ottobre.




