La prossima sfida con l'Atalanta decisiva per Conte: il parere degli opinionisti
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L’ex presidente Ruggeri: “Andammo su Gregucci, ma volevamo Conte”

L’ex presidente dell’Atalanta, Alessandro Ruggeri, analizza la pesante eredità lasciata da Gasperini, svela un retroscena su Antonio Conte e commenta le sfide di un nuovo ciclo tecnico.

L’ex presidente dell’Atalanta, Alessandro Ruggeri, ha condiviso le sue riflessioni sul complesso periodo di transizione che segue un ciclo vincente come quello di Gian Piero Gasperini. In un’intervista rilasciata a Tuttomercatoweb, ha toccato diversi temi, dal peso dell’eredità del tecnico di Grugliasco a un interessante retroscena di mercato legato ad Antonio Conte, offrendo una prospettiva unica sulle sfide che ogni club affronta dopo un’era di successi.

L’ombra di Gasperini e il retroscena su Conte

Secondo Ruggeri, chiunque si fosse seduto sulla panchina dell’Atalanta dopo nove anni di gestione Gasperini avrebbe incontrato notevoli difficoltà. “Sei penalizzato in molte dinamiche e situazioni, dopo un ciclo del genere sarebbe stato difficile per tutti”, ha affermato l’ex presidente. Riguardo a un possibile parallelismo tra la scelta passata di Gregucci e un ipotetico arrivo di Juric, Ruggeri ha chiarito le differenze, svelando un retroscena sulla prima scelta della sua dirigenza. “Noi siamo andati su Gregucci quando la nostra prima idea era quella di avere Antonio Conte”, ha spiegato, aggiungendo che l’attuale tecnico del Napoli, definito “una persona per bene”, rifiutò l’offerta per il forte legame che aveva con la famiglia Matarrese e il Bari.

Da Palladino a Klopp: riflessioni sulla panchina

Interrogato sulla possibilità che Raffaele Palladino potesse essere una scelta migliore fin da subito, Ruggeri ha evitato speculazioni con una battuta: “Fammi indovino e ti farò ricco”. Ha sottolineato come sia impossibile prevedere l’esito di scenari ipotetici, data la diversità tra gli allenatori. Tuttavia, ha espresso un augurio per il futuro di Palladino, ricordando come la fiducia accordatagli da Berlusconi e Galliani ai tempi del Monza fosse un segnale di qualità. Infine, a una provocazione su un ipotetico arrivo di Jürgen Klopp a Bergamo, Ruggeri non ha nascosto il suo entusiasmo. “È uno dei miei allenatori preferiti, se non il migliore di tutti”, ha dichiarato, confessando che per un suo arrivo “sarei ritornato allo stadio volentieri, dopo tanti anni”.