Tiribocchi e l'Atalanta di Conte: "Allenamenti folli, una volta vomitai per lo sforzo"
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Tiribocchi e l’Atalanta di Conte: “Allenamenti folli, una volta vomitai per lo sforzo”

Simone Tiribocchi si racconta: dall’aneddoto su Galliani ai durissimi metodi di allenamento di Antonio Conte a Bergamo, un periodo che ha lasciato il segno nel fisico e nei ricordi dell’ex attaccante.

Simone Tiribocchi, ex centravanti dell’Atalanta, ha ripercorso alcuni momenti chiave della sua carriera in una lunga intervista. Tra i ricordi più vividi, spicca il periodo trascorso a Bergamo sotto la guida di Antonio Conte, un’esperienza che ha segnato profondamente l’attaccante sia a livello fisico che emotivo. Le sue parole, riportate in un articolo che puoi leggere su tuttoatalanta.com, offrono uno spaccato inedito sulla durezza e l’intensità del lavoro con il tecnico.

L’era Conte a Bergamo: fatica estrema e un aneddoto su Galliani

Nel racconto di Tiribocchi, il periodo con Antonio Conte all’Atalanta emerge come una vera e propria prova di resistenza. L’ex attaccante descrive gli allenamenti come “degni dei Marines”, sottolineando il ruolo del preparatore Ventrone nel portare la squadra al limite. “Ci distruggeva letteralmente”, ha confessato, rivelando un episodio emblematico: “Ricordo che una volta vomitai per lo sforzo”. Secondo il “Tir”, veniva richiesto ai giocatori di superare costantemente il 90% delle proprie capacità. Nonostante la durezza, questi metodi portavano risultati tangibili: “Fisicamente in quel periodo volavamo”, ha ammesso, pur rammaricandosi per l’esonero precoce del tecnico. Oltre alla fatica, c’è spazio anche per un curioso aneddoto legato a un Milan-Atalanta, quando l’allora dirigente del Milan, Adriano Galliani, chiese la sua maglia. Un gesto che sorprese Tiribocchi, incredulo finché non ricevette conferma dallo stesso Galliani anni dopo a Monza.

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