Zingonia si tinge di un nuovo entusiasmo con l’arrivo di Ivan Juric sulla panchina dell’Atalanta. Il tecnico croato, chiamato a raccogliere il pesante testimone di Gian Piero Gasperini, si è presentato con determinazione e idee chiare, consapevole della sfida che lo attende ma fiducioso nelle proprie capacità. La conferenza stampa di presentazione è stata l’occasione per Juric di svelare le sue prime impressioni, gli obiettivi e la filosofia di gioco che intende portare a Bergamo. Un nuovo capitolo si apre per la Dea, con la promessa di un calcio intenso e vincente.
Un’opportunità da sfruttare
Juric non nasconde la sua gratitudine per l’occasione ricevuta, soprattutto dopo una stagione definita “complicata”. “Ho pensato che il calcio può cambiare radicalmente nel giro di pochi mesi”, ha dichiarato. “Vengo da una stagione difficile, è vero, ma mi è stata offerta un’opportunità straordinaria, un jolly prezioso che non capita spesso. Ora devo sfruttarla al massimo, cercando di fare qualcosa di importante”.
Feeling immediato con la società
L’allenatore croato ha espresso grande soddisfazione per l’accoglienza ricevuta dalla dirigenza, sottolineando l’importanza dello spirito di famiglia che si respira nell’ambiente nerazzurro. “Mi sono trovato immediatamente bene, percependo chiaramente lo spirito di famiglia che si respira qui. È una società coesa, compatta e aperta. Anche la parte americana mi ha colpito, il confronto diretto con loro è stato piacevole, arricchente”.
L’eredità di Gasperini: un punto di forza
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, Juric non vede l’eredità di Gasperini come un fardello, ma come un trampolino di lancio. “Onestamente non lo sento come un peso. Anzi, è un vantaggio partire da una situazione già consolidata e ben funzionante. È meglio entrare in un ambiente abituato alla qualità del lavoro, in cui c’è cultura sportiva e mentalità vincente”. Un gesto di grande fair play è stato anche l’incontro con il suo predecessore: “Stamattina ho incontrato Gasperini che, con grande eleganza, mi ha rassicurato dicendomi che preferisce non influenzarmi troppo”.
Un gioco intenso e aggressivo
Sul piano tattico, Juric intende proseguire sulla strada tracciata da Gasperini, pur apportando il suo tocco personale. “Sicuramente Gasperini è stato un riferimento non solo per me, ma anche per tanti colleghi in Serie A e all’estero. Io ho le mie idee, naturalmente, ma ci sono principi di gioco che condividiamo: intensità, pressing alto, grande aggressività”. L’obiettivo è quello di creare una squadra che sappia imporre il proprio gioco e lottare su ogni pallone.
Spogliatoio: naturalezza e trasparenza
Per quanto riguarda il rapporto con i giocatori, Juric punta sulla semplicità e l’autenticità. “Con assoluta naturalezza. Sarò semplicemente me stesso, diretto e trasparente. Il resto verrà da sé. Conosco il valore e la professionalità di questo gruppo, che negli anni è cresciuto in maniera impressionante”. Il tecnico è consapevole di poter contare su un gruppo solido e motivato, pronto a dare il massimo per la maglia nerazzurra.
Mercato: poche modifiche
Infine, Juric ha espresso il suo parere sul mercato, sottolineando come la squadra sia già competitiva. “In tutta sincerità, non credo servano grandi rivoluzioni. La squadra mi sembra già completa e solida. Al momento non ho fatto richieste particolari alla società, parleremo con calma più avanti, ma siamo messi bene”.