Juric: "Prestazione negativa, niente da salvare. Poco intensi nei contrasti"
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Juric: “Prestazione negativa, niente da salvare. Poco intensi nei contrasti”

Il tecnico croato ha analizzato il ko di Udine nella decima giornata di Serie A

Il tecnico Ivan Juric non ha nascosto la sua delusione nel post partita del primo ko in campionato della sua Atalanta, parlando di sensazioni negative e di una squadra lontana dai suoi standard abituali, un campanello d’allarme che risuona forte nell’ambiente nerazzurro.

Le parole di Juric

Il tecnico ha apertamente dichiarato che la squadra ha offerto una prova decisamente al di sotto delle aspettative, definendola la prima volta in cui ha percepito un tale disagio dall’inizio della sua gestione: “Non abbiamo mostrato il nostro solito gioco e l’intensità nei contrasti è mancata, lasciando un’impressione di fragilità che non ci appartiene”. Juric ha poi aggiunto che, pur conoscendo le caratteristiche dell’Udinese, la sua formazione non è riuscita a imporre il proprio ritmo, evidenziando la necessità di un lavoro immediato per evitare che simili cali si ripetano: “Si alternano partite brillanti a gare meno riuscite, e quella odierna rientra purtroppo nella seconda categoria”.

Le prestazioni individuali

Le scelte tattiche e le prestazioni individuali sono state al centro dell’analisi post-partita. Riguardo a Gianluca Scamacca, il mister ha sottolineato le difficoltà del percorso di reinserimento: “Gianluca sta affrontando un cammino complesso per ritrovare la sua forma migliore e necessita di pazienza e massimo impegno per tornare ai livelli precedenti, un processo che richiede tempo dopo un anno e mezzo di assenza”. La necessità di gestire le energie, con sette impegni in ventuno giorni, ha imposto un ampio turnover, con cinque cambi rispetto alla gara precedente, ma l’impatto dei subentrati non è stato quello sperato: “Sulemana e Samardzic avevano iniziato bene ma De Ketelaere e Lookman, una volta in campo, non sono riusciti a dare la scossa che solitamente apportano.” Anche la situazione di Zalewski è stata oggetto di riflessione: “Un giocatore dell’Atalanta deve essere sempre pronto a giocare ogni tre giorni,” ha chiosato il tecnico, che ha poi aggiunto: “Lui ha un talento cristallino, ma deve lavorare molto sulla fase difensiva per poter poi esprimere al meglio le sue qualità offensive”.