Teun Koopmeiners, uno dei protagonisti del centrocampo dell’Atalanta nelle passate stagioni, sta vivendo una vera e propria metamorfosi tattica con la sua nuova squadra. Provato in diverse posizioni da Thiago Motta, poi da Igor Tudor e ora da Luciano Spalletti, Koopmeiners sembra aver trovato una quadratura che può permettergli di esprimersi meglio di quanto fatto finora. Il giocatore della Juventus ha recentemente parlato della sua inedita collocazione in campo, svelando i retroscena di una scelta che lo ha portato ad arretrare il suo raggio d’azione in difesa.
Dal centrocampo alla difesa: la nuova vita di Koopmeiners
Il cambio di posizione non è stata un’imposizione, ma una decisione discussa e condivisa con l’allenatore e la dirigenza. “Ne ho parlato con Spalletti e con la società”, ha spiegato Koopmeiners, rivelando come questa non sia una novità assoluta per la sua carriera. “In Olanda già avevo giocato in difesa e ora qui mi sento in posizione”. L’ex nerazzurro ha poi approfondito le motivazioni tecniche alla base della sua preferenza, che segnano una netta differenza rispetto al suo passato da centrocampista. “Voglio fare passaggi sui compagni, spingere sulla palla. Non puoi farlo a centrocampo, qua puoi farlo molto meglio”, ha dichiarato. Questa nuova veste tattica gli permette di avere una visione di gioco più ampia e di evitare situazioni a lui poco gradite, come il gioco spalle alla porta. Una trasformazione che testimonia la sua grande duttilità, già apprezzata ai tempi di Bergamo.
Le parole post Champions
Ieri sera la Juventus di Koopmeiners non è andata oltre l’1-1 contro lo Sporting Lisbona. Il centrocampista olandese ex Atalanta ha commentato così il pareggio nella quarta giornata del girone di Champions League, evidenziando alcuni difetti: “I primi quindici minuti non abbiamo trovato l’assetto perfetto in difesa per pressare, poi siamo diventati più aggressivi. Abbiamo avuto un’occasione per fare gol, ma mi pesa non esserci riuscito nel secondo tempo perchè serviva la vittoria, anche per il campionato”.




