Gasperini: "l'Atalanta l'aveva praticamente chiuso" su Wesley

Manfredini ricorda l’Atalanta: “Anni indimenticabili e Gasperini un modello”

Thomas Manfredini ripercorre i suoi anni più belli all’Atalanta sotto Del Neri, rivelando come Gasperini sia oggi il suo modello tattico per l’innovazione nel calcio italiano. Un viaggio tra ricordi e ispirazioni.

Thomas Manfredini, ex difensore nerazzurro e oggi tecnico del Lunano, ha recentemente condiviso le sue riflessioni più intime sulla carriera da calciatore. Attraverso le colonne del Corriere Adriatico, Manfredini ha ripercorso le tappe salienti del suo percorso, dedicando un capitolo speciale e carico di emozione agli anni trascorsi a Bergamo con la maglia dell’Atalanta. Le sue parole offrono uno spaccato significativo non solo della sua esperienza personale, ma anche dell’influenza che due figure chiave, Del Neri e Gasperini, hanno avuto sulla sua visione del calcio, sia da giocatore che da allenatore.

Il legame indissolubile con la Dea

Manfredini ha espresso con chiarezza il profondo legame che lo unisce alla città e alla squadra orobica. Ha ricordato con affetto il periodo trascorso con l’Atalanta sotto la guida di Del Neri, definendolo il più gratificante della sua carriera. «Quegli anni a Bergamo, con la maglia nerazzurra, rappresentano il culmine della mia esperienza calcistica», ha dichiarato l’ex difensore. Giunto inizialmente con un ruolo secondario, è riuscito a conquistare un posto da titolare inamovibile, un percorso che testimonia la fiducia riposta in lui e la forza di un gruppo coeso. Ha sottolineato l’ambiente di fiducia, la forza del collettivo e il piacere di scendere in campo, emozioni che, come ha affermato, «rimangono impresse nell’anima per sempre».

Gasperini e Del Neri: i maestri di un’idea di calcio

Oltre a rievocare i successi sul campo, Manfredini ha rivelato quali sono i suoi punti di riferimento nel nuovo ruolo di allenatore. Per la sua visione tattica, Manfredini guarda a Gian Piero Gasperini, riconoscendogli il merito di aver «innovato profondamente il calcio italiano con il suo sistema di marcatura a uomo, la pressione aggressiva e la ricerca costante della profondità». Ha evidenziato come l’approccio di Gasperini abbia rappresentato una vera e propria rivoluzione nel panorama calcistico nazionale. Mentre per la crescita personale e calcistica, il suo riferimento resta Luigi Del Neri, che «ha contribuito in modo determinante alla mia formazione e mi ha trasmesso insegnamenti preziosi». Due figure, dunque, che pur con approcci diversi, hanno lasciato un segno indelebile nella sua carriera e nella sua filosofia di gioco.