Alla vigilia di una delle partite più attese, quella contro l’Atalanta di sabato 22 novembre, il Napoli si ritrova a navigare in acque agitate. La notizia che scuote l’ambiente partenopeo è l’assenza di Antonio Conte, che ha deciso di prendersi una pausa di riflessione lontano da Castel Volturno. Una scelta concordata con la società, ma che arriva nel momento più delicato della stagione e che proietta un’ombra di incertezza sulla preparazione della squadra in vista del match con la Dea.
Conte e il periodo del Napoli
Il clima in casa Napoli è tutt’altro che sereno. La sconfitta di Bologna ha lasciato scorie pesanti, culminate in un’analisi durissima da parte di Conte, che non ha usato mezzi termini per descrivere lo stato della sua squadra: “Non c’è cuore, non siamo più una squadra e la colpa è mia. Ma io non accompagno il morto“. Parole forti, che hanno preceduto la decisione di una pausa. L’allenatore è rimasto a Torino e la guida della squadra è stata affidata temporaneamente al suo vice, Stellini. Sebbene il club abbia parlato di una pausa già programmata, la tempistica solleva interrogativi, specialmente considerando l’imminente e cruciale trasferta contro l’Atalanta, primo impegno di un ciclo terribile che vedrà il Napoli affrontare anche il Qarabag. Per l’Atalanta, questa situazione potrebbe rappresentare un’occasione da non sottovalutare.
La reazione della squadra e le incognite sul futuro
La decisione di Conte, maturata dopo un confronto telefonico con il presidente De Laurentiis e il dirigente Manna, ha colto di sorpresa molti all’interno dello spogliatoio e del club. Pochi erano a conoscenza di questa scelta, compresi i giocatori. Questo clima di confusione e smarrimento potrebbe giocare a favore della squadra di Palladino, che si prepara alla sua prima partita alla guida della Dea contro un avversario con il morale a terra e privo della sua guida carismatica fino a lunedì 17 . Non è la prima volta che Conte adotta misure simili, come accaduto ai tempi del Chelsea, ma la situazione attuale appare più complessa. Resta da vedere se questa “settimana di passione” servirà al Napoli per ritrovare energie e compattezza o se, al contrario, amplificherà le difficoltà in vista della partita contro un’Atalanta pronta a sfruttare ogni passo falso degli avversari.




