Si apre un nuovo capitolo per l’Atalanta con l’arrivo di Raffaele Palladino sulla panchina. Il tecnico, reduce dalle esperienze con Monza e Fiorentina, si è presentato con entusiasmo e idee chiare, sottolineando di aver atteso la chiamata del club bergamasco nonostante l’interesse di altre società: “In questi mesi di stop ho studiato tanto anche per crescere. Ho avuto tante chiamate, ma ho aspettato l’Atalanta. Mi ci è voluto poco per dire sì anche perché gli obiettivi sono gli stessi”. La sua missione è chiara: riportare la squadra ai vertici del calcio italiano e conquistare un posto nelle competizioni europee, partendo dal recupero dei valori storici del club.
La filosofia di Palladino: intensità e DNA Atalanta
Il nuovo allenatore ha battuto molto sul concetto di identità. Secondo Palladino, è fondamentale che la squadra ritrovi lo spirito di sacrificio e la grinta che ne hanno sempre costituito il DNA. Ha parlato di un gruppo con importanti valori sia tecnici che umani, una base solida da cui ripartire. Durante i mesi di stop, ha studiato per crescere e affinare le sue metodologie, sentendosi pronto per questa sfida. L’obiettivo dichiarato è quello di tornare a competere in Europa, una meta che Palladino ritiene alla portata di una rosa forte che, a suo dire, può e deve fare di più. La scelta di accettare l’incarico è stata rapida, facilitata da una piena condivisione di obiettivi con la dirigenza.
Modulo, singoli e il debutto con il Napoli
Sul piano tattico, Palladino non si considera un integralista, ma ha lasciato intendere che il modulo di partenza potrebbe essere il 3-4-2-1, un sistema che ritiene adatto alle caratteristiche dei giocatori a disposizione. Ha sottolineato la volontà di dare alla squadra il “vestito giusto”, partendo sempre dalla giusta aggressività in campo. Un giocatore chiave nel suo progetto sarà Ademola Lookman, che il tecnico considera fondamentale e dal quale si aspetta un contributo importante, chiedendo a tutta la squadra una maggiore presenza in area di rigore. L’esordio contro il Napoli sarà subito un banco di prova significativo. Palladino si aspetta una squadra “intensa e sfrontata”, capace di giocarsela a viso aperto contro i campioni d’Italia, dimostrando fin da subito consapevolezza nei propri mezzi e una mentalità vincente.




