Prima della sfida di Marassi, l’Amministratore Delegato dell’Atalanta, Luca Percassi, ha parlato ai microfoni di DAZN, tracciando un bilancio lucido del momento della squadra. Le sue parole hanno messo in chiaro la posizione della dirigenza: grande orgoglio per i risultati europei, ma anche la ferma richiesta di un miglioramento in campionato per non compromettere la stagione.
Tra l’Europa e la Serie A: due percorsi a confronto
L’analisi di Percassi ha evidenziato la doppia faccia della stagione atalantina. Da un lato, c’è un cammino europeo che il dirigente definisce “straordinario”, un percorso che sta dando grandi soddisfazioni al club e ai tifosi. Dall’altro, una Serie A in cui la squadra non riesce a trovare continuità. “In campionato dobbiamo fare qualcosa di più”, ha affermato con chiarezza, sottolineando come i 19 punti in classifica non rispecchino il potenziale della rosa. Secondo l’AD, senza un’inversione di tendenza, il rischio è di concludere la stagione “molto dispiaciuti”, vanificando gli sforzi compiuti.
Il valore della famiglia nerazzurra
Il dirigente ha voluto dedicare un pensiero a Mario Pasalic, colpito dalla scomparsa del padre. Questo momento di dolore ha mostrato ancora una volta la coesione del gruppo e i valori su cui si fonda il club. “Abbiamo cercato, proprio come fa una famiglia, di stare vicini a Mario”, ha spiegato Percassi. Le sue parole confermano come a Bergamo il lato umano sia un pilastro fondamentale, un elemento che unisce e rafforza la squadra anche al di fuori del campo.
Priorità al presente, mercato in secondo piano
In vista della finestra di mercato di gennaio, Percassi ha spento sul nascere ogni possibile distrazione. La concentrazione deve rimanere massima sulle partite da giocare. “Ogni discorso relativo al mercato sarà rinviato”, ha dichiarato, specificando che il dialogo con la guida tecnica è costante ma focalizzato esclusivamente sul lavoro quotidiano. L’obiettivo è uno solo: dare il massimo in ogni partita per chiudere la stagione senza recriminazioni. “Se l’Atalanta non avrà rimpianti, vorrà dire che avremo fatto il massimo”, ha concluso.




