In vista della trasferta di Bergamo, il tecnico del Cagliari Fabio Pisacane ha presentato in conferenza stampa la sfida contro l’Atalanta, offrendo un’analisi tattica dettagliata della squadra nerazzurra sotto la nuova guida di Raffaele Palladino. Le sue parole evidenziano rispetto per l’avversario ma anche la consapevolezza di dover affrontare una squadra trasformata, seppur sempre temibile.
Una Dea dalla doppia faccia
Secondo l’allenatore del Cagliari, l’Atalanta attuale mostra un’impostazione tattica differente rispetto a quella vista in passato. “È una squadra che sviluppa il gioco in maniera differente rispetto alla precedente gestione“, ha affermato Pisacane, descrivendo l’approccio di Palladino come basato su una “costruzione più ragionata, meno frenetica“. Tuttavia, questo cambiamento non ha diminuito la pericolosità offensiva dei nerazzurri. Il tecnico ha infatti messo in guardia i suoi sulla capacità della Dea di fare male negli spazi aperti. La chiave per arginare la potenza atalantina risiederà, secondo Pisacane, nelle “marcature preventive” e nella capacità di imporsi nei duelli individuali, elementi che potrebbero decidere l’esito dell’incontro.
Pisacane e il consiglio a Palestra
Durante l’incontro con i giornalisti, Pisacane ha dedicato un pensiero anche a Marco Palestra, giovane esterno cresciuto nel vivaio dell’Atalanta e ora in forza al Cagliari. L’allenatore ha espresso grande apprezzamento per il ragazzo, sottolineandone l’umiltà come una delle doti che più lo hanno sorpreso. Da qui, un consiglio quasi paterno per aiutarlo a gestire la pressione e le aspettative: “Non deve leggere i giornali. Il calcio ti illude, si fa presto a cambiare giudizi“.




