Krstovic: "ha mercato", l'Atalanta osserva il talento Lecce

Serie A, l’Atalanta travolge il Torino con un tris firmato Krstovic e Sulemana

L’Atalanta trionfa 3-0 sul Torino in trasferta con una doppietta dell’ex Lecce e un gol di Sulemana. Carnesecchi decisivo parando un rigore a Zapata. I nerazzurri restano imbattuti in campionato.

Allo stadio Grande Torino, l’Atalanta ha dimostrato la sua superiorità imponendosi per 3-0 sui padroni di casa, conquistando i tre punti grazie a una doppietta di Krstovic e una rete di Sulemana. Un successo netto che ha visto l’ex tecnico Ivan Juric trionfare sul campo che fu suo, consolidando la prestazione dei nerazzurri con una prova di forza e determinazione.

Le scelte tattiche e le formazioni iniziali

Marco Baroni ha schierato il Torino con un assetto offensivo, affidando il ruolo di punta centrale al Cholito, supportato sulla trequarti da Vlasic e Aboukhlal. La mediana era composta da Asllani e Ilic, incaricati di dettare i ritmi e filtrare il gioco, mentre le fasce erano presidiate da Lazaro e Biraghi, con il compito di garantire ampiezza e spinta sulla corsia. Tra i pali, Israel era il guardiano della porta, protetto da un terzetto difensivo formato da Ismajli, Coco e Maripan, chiamati a contenere gli attacchi avversari. Sul fronte opposto, Ivan Juric ha risposto con uno schieramento speculare per la sua Atalanta, puntando su un equilibrio tra difesa e attacco. Carnesecchi difendeva la porta, con Kossounou, Hien e Djimsiti a comporre la linea arretrata, garantendo solidità e copertura. A centrocampo, la diga era formata da De Roon e Pasalic, con il compito di recuperare palloni e impostare l’azione, mentre Zappacosta e Zalewski agivano come esterni, con il compito di creare superiorità numerica e crossare. In attacco, Krstovic era il riferimento offensivo, affiancato da Samardzic e Sulemana, posizionati sulla trequarti per innescare azioni pericolose e cercare la conclusione a rete. Le scelte tattiche di entrambi i tecnici preannunciavano una partita giocata a viso aperto, con l’intento di sfruttare al meglio le qualità offensive delle rispettive rose e sorprendere l’avversario.

Il primo tempo: infortuni e un tris micidiale

La prima frazione di gioco ha visto l’Atalanta prendere il largo con una serie di eventi decisivi che hanno indirizzato la partita. Già al dodicesimo minuto, la squadra di Ivan Juric ha dovuto fare i conti con un infortunio, quando Zalewski è stato costretto a lasciare il campo a causa di un risentimento muscolare al flessore destro, venendo sostituito da Bellanova. Nonostante questo contrattempo, i nerazzurri hanno mantenuto la concentrazione e la pressione offensiva. Poco dopo il quarto d’ora, il Torino ha provato a rendersi pericoloso con Vlasic, la cui conclusione di destro è però terminata sul fondo, senza impensierire Carnesecchi. La risposta della Dea non si è fatta attendere, con Krstovic che ha impegnato Israel, il quale si è fatto trovare pronto con una parata efficace. Un’altra tegola ha colpito l’Atalanta in prossimità della mezz’ora, quando Hien ha dovuto abbandonare il terreno di gioco per un problema all’adduttore sinistro, con Ahanor che ha preso il suo posto. Nonostante le difficoltà legate agli infortuni, tra il trentunesimo e il trentottesimo minuto, l’Atalanta ha messo in cassaforte il risultato con una sequenza di gol rapidi e precisi. Il primo gol è arrivato con Krstovic, abile a superare Israel con un diagonale preciso e potente. Pochi istanti dopo, Sulemana ha raddoppiato, risolvendo una mischia in area con un tocco vincente che ha sorpreso la difesa granata. La doppietta personale di Krstovic ha sigillato il tris, sfruttando un errore in fase di impostazione di Asllani, portando i nerazzurri sul 3-0 prima dell’intervallo e indirizzando la partita in modo inequivocabile verso la vittoria.

La ripresa: tentativi granata e un rigore parato

La ripresa si è aperta con un tentativo del Torino di rientrare in partita, con Simeone che ha provato a scuotere i suoi, ma Carnesecchi si è dimostrato attento e ha bloccato il pallone senza difficoltà, mostrando sicurezza tra i pali. La formazione di Marco Baroni ha cercato con insistenza di rimettere in discussione un risultato già pesantemente compromesso nei primi quarantacinque minuti, provando a costruire azioni offensive. Intorno al ventesimo minuto del secondo tempo, ancora Simeone ha tentato la conclusione dalla distanza, ma il suo tiro è uscito di poco, non trovando lo specchio della porta e lasciando un sospiro di sollievo alla difesa atalantina. Dopo questo terzo tentativo da parte dell’attaccante granata, l’Atalanta ha risposto con una nuova azione offensiva, con Sulemana che ha impegnato Israel, il quale è riuscito a respingere la minaccia con un intervento provvidenziale. Il momento più significativo della seconda frazione è giunto al ventisettesimo minuto, quando il direttore di gara è stato richiamato all’on-field review per valutare un contatto all’interno dell’area tra Kossonou e Coco. Dopo aver visionato le immagini, l’arbitro ha assegnato un calcio di rigore in favore del Torino. Dal dischetto si è presentato Zapata, ma la sua conclusione è stata respinta con bravura da Carnesecchi, che ha mantenuto inviolata la propria porta e ha spento le ultime speranze di rimonta dei padroni di casa, confermando la solidità difensiva dell’Atalanta anche in situazioni di potenziale pericolo e sigillando definitivamente il risultato.