L’Atalanta si prepara ad affrontare la Juventus, una partita che per Alessio Tacchinardi assume un significato profondo. Doppio ex della sfida, oggi opinionista, ha condiviso le sue riflessioni su entrambe le squadre.
L’Atalanta: da scuola di vita a modello da seguire
L’Atalanta, in particolare, rappresenta per Tacchinardi una vera e propria scuola di vita. Ricorda con affetto “l’umiltà, la dedizione, il sacrificio di chi lavorava a Zingonia,” valori che riflettono lo spirito lavoratore della gente di Bergamo. Ha avuto la fortuna di giocare con compagni e lavorare con presidenti di spessore, tra cui un Antonio Percassi già all’epoca. La sua esperienza giovanile a Bergamo è stata costellata di successi, con la vittoria di titoli come Allievi Nazionali, Primavera e Viareggio, che hanno “accentuato la mia voglia di vincere.” Oggi, l’ex centrocampista vede l’Atalanta come “un esempio da seguire,” un club che è cresciuto costantemente, trasformandosi da fucina di talenti a realtà ambiziosa, un “punto di partenza per cercare sempre di più.”
Valori comuni
Nonostante la Juventus sia un “club mondiale, blasonato e vincente,” Tacchinardi individua chiare similitudini con l’Atalanta. Entrambe le società, a suo dire, sono animate da “sacrificio, volontà, perseveranza, pedalare senza fare i fenomeni.”
L’Atalanta di Juric e la sfida contro i bianconeri
L’analisi di Tacchinardi si estende all’Atalanta attuale, che ha mostrato una notevole evoluzione. “In estate, in amichevole con la Juve, era ancora un cantiere aperto,” ha detto. Tuttavia, la squadra è ora “tosta e difficile da battere,” in costante crescita partita dopo partita. Tacchinardi è convinto che la Dea “farà un altro grande campionato.” Riguardo alla sfida imminente, si aspetta una partita “dura per entrambe.” La Juventus, nonostante un pareggio a Verona, ha collezionato 10 punti in 4 gare.
