Incredibile tonfo dell’Atalanta, che al Bentegodi cede al Verona per 3-1. I nerazzurri di Raffaele Palladino si fermano così dopo tre vittorie consecutive: quella di Champions contro l’Eintracht Francoforte, quella in campionato contro la Fiorentina e quella in Coppa Italia sul Genoa. L’Hellas di Paolo Zanetti trova dopo 14 giornate la prima vittoria in campionato e muove la classifica. Classifica che resta difficile per l’Atalanta, dodicesima a quota 16 punti. Al termine del match, mister Palladino ha provato a spiegare la prestazione della sua squadra.
L’analisi della partita
Il buon momento dell’Atalanta subisce un brusco stop. Palladino, a caldo, non si è dato una spiegazione sul passo falso dei suoi: “Non me lo spiego. Dopo Napoli avevo avuto grandi risposte da questi ragazzi, facendo una settimana molto bella con tre vittorie. Non ho avuto segnali di leggerezza nella preparazione della partita, altrimenti avrei preso provvedimenti. Sono cose inspiegabili, bisogna analizzare ed è compito mio. È stata un’Atalanta troppo brutta, mi aspetto risposte da tutti”. Il tecnico poi si è preso le responsabilità della sconfitta: “Probabilmente è colpa mia, ora lecchiamoci le ferite consapevoli che non deve succedere più. Chiediamo scusa ai nostri tifosi, poteva essere un’occasione per risalire in classifica. Sono il capo di questa squadra e non accetto questa cosa. Dev’esserci una mentalità vincente. Probabilmente questa partita ci farà crescere, perché quando prendi una bella mazzata ti rialzi, ma devo dare un segnale. Che queste partite non sono accettabili”.
Le parole sull’episodio
In conclusione, Palladino ha analizzato un episodio di gioco. In particolare un tocco di mano di un giocatore del Verona che poi ha portato al gol gialloblù: “Non parlo mai degli arbitri, sbagliare è umano. Ma sinceramente è evidente che il giocatore tocca, è troppo palese. C’è il VAR per semplificare le cose, sembra che ci stiamo davvero complicando la vita. Basterebbe vedere, c’è il tocco. Magari non cambia la direzione ma il tocco è palese e cambia il risultato di una partita perché poi magari andavamo sul 2-1 e invece siamo andati sul 3-0. Mi dispiace. Detto questo brutta prestazione e ci assumiamo e mi assumo le responsabilità di quel che è successo oggi, non abbiamo capito che tipo di partita doveva essere oggi”.




