Nel dinamico panorama della Serie A, dove ogni club cerca di rafforzare la propria struttura finanziaria, i ricavi derivanti dai main sponsor rappresentano una voce cruciale. Questa classifica, che mette in luce le entrate dei club italiani, offre uno spaccato interessante sulla solidità economica delle squadre e sul valore dei loro marchi. Per i tifosi dell’Atalanta, è un’occasione per comprendere meglio la posizione del club in questo contesto competitivo.
L’Atalanta si posiziona al settimo posto in questa speciale graduatoria, con un contributo significativo dal suo main sponsor, Lete. L’accordo con l’azienda di acque minerali porta nelle casse nerazzurre 5 milioni di euro a stagione, una cifra che testimonia la stabilità e la riconoscibilità del brand Atalanta nel panorama calcistico italiano. Questo posizionamento, pur non essendo tra le primissime posizioni, evidenzia una gestione oculata e la capacità di attrarre partner importanti.
Se le big come Milan, Inter e Juventus dominano la classifica con cifre ben più elevate – rispettivamente 30 milioni (che saliranno a 35 dal 2026/27), 30 milioni e 28/30 milioni – l’Atalanta si distingue per la sua capacità di competere e mantenere una posizione di rilievo. Club come Fiorentina (25 milioni con Mediacom) e Sassuolo (18 milioni con Mapei) precedono i nerazzurri, ma il divario con le squadre immediatamente successive, come il Napoli (9 milioni con MSC), non è abissale. Questo dimostra come l’Atalanta, pur non avendo i budget delle superpotenze, riesca a massimizzare le proprie risorse.
Per una realtà come l’Atalanta, ogni milione di euro proveniente dagli sponsor è fondamentale. Questi introiti contribuiscono a sostenere gli investimenti nel settore giovanile, a rafforzare la rosa e a migliorare le infrastrutture, elementi chiave per continuare a sognare in grande e a competere ai massimi livelli.