Atalanta: la Champions chiama, Slavia Praga il 22 ottobre
Home > stadio > Uva sugli stadi di Euro 2032: “Atalanta e Udinese sulla buona strada”

Uva sugli stadi di Euro 2032: “Atalanta e Udinese sulla buona strada”

Le parole di Michele Uva, delegato UEFA per Euro 2032, indicano lo stadio dell’Atalanta come un modello di investimento infrastrutturale da seguire in vista del torneo europeo.

Durante il Social Football Summit tenutosi a Torino, Michele Uva, direttore esecutivo della UEFA per la sostenibilità e delegato per Euro 2032, ha affrontato il tema cruciale delle infrastrutture sportive in Italia. Nelle sue dichiarazioni, ha messo in luce come alcuni club, tra cui l’Atalanta, rappresentino un modello virtuoso da seguire per lo sviluppo degli impianti in vista del prestigioso torneo europeo.

Il modello Atalanta per le infrastrutture

Intervenendo sulla questione degli stadi italiani, Uva ha citato esplicitamente l’impianto dell’Atalanta, insieme a quello dell’Udinese, come un esempio positivo di iniziativa privata. “Cinque stadi nuovi in Italia sono tutti di imprenditori italiani”, ha sottolineato, evidenziando come gli investimenti diretti dei club siano una leva fondamentale per la modernizzazione. Secondo il dirigente UEFA, è necessario che “i grandi investitori dei club devono accelerare sulle infrastrutture”, un appello che suona come un riconoscimento per le società che, come l’Atalanta, hanno già intrapreso questo percorso. Le sue parole suggeriscono che la strada percorsa dal club bergamasco con la riqualificazione del proprio stadio è allineata con la visione della UEFA, che considera gli impianti moderni non solo come arene sportive, ma anche come motori di “riqualificazione urbana”, un aspetto cruciale nella valutazione delle candidature per eventi come Euro 2032.