L’Atalanta, nota per la sua eccellenza nel settore giovanile, ha celebrato un evento speciale che unisce sport e formazione. Il 7° Premio Brembo ha visto protagonisti i giovani talenti del vivaio nerazzurro, premiati non solo per le loro abilità calcistiche, ma anche per il rendimento scolastico e il comportamento esemplare.
Un evento che unisce sport e formazione
Al centro Bortolotti, circa 500 tra giocatori, tecnici e dirigenti si sono riuniti per celebrare i valori fondamentali che l’Atalanta promuove. Il presidente Antonio Percassi ha sottolineato l’importanza dell’educazione e del fair play, elementi chiave per la crescita dei giovani atleti. Cristina Bombassei, Chief Legacy Officer di Brembo, ha ribadito l’impegno dell’azienda nel sostenere lo sviluppo delle future generazioni, non solo come calciatori, ma come cittadini responsabili.
Riconoscimenti per i giovani campioni
Tra i premiati, spiccano nomi come Alessandro Brignoli e Giorgio Modonesi, che si sono distinti per le loro prestazioni sia in campo che a scuola. L’evento ha visto anche la partecipazione di figure di spicco come Stephen Pagliuca e Roberto Samaden, che hanno incoronato i vincitori con il tradizionale tocco di laurea, simbolo di un percorso di crescita completo.
Un messaggio ai genitori
Antonio Percassi ha lanciato un appello ai genitori, invitandoli a lasciare che i loro figli si divertano e crescano serenamente, senza pressioni eccessive. L’Atalanta si conferma così non solo una fucina di talenti calcistici, ma anche un’istituzione che promuove valori educativi e sociali, preparando i giovani a diventare adulti responsabili e consapevoli.