Atalanta: juric e il nuovo staff tecnico 2025/2026

L’ex Dea Lazzari: “Squadra trasformata, Juric e Lookman cruciali”

Andrea Lazzari, ex nerazzurro, analizza l’Atalanta di Juric e il caso Lookman, sottolineando la trasformazione del club e l’importanza di equilibrio. Ricordi indelebili e prospettive future.

Andrea Lazzari, ex centrocampista dell’Atalanta e figura di spicco nel calcio giovanile marchigiano, ha recentemente condiviso le sue profonde riflessioni sul mondo nerazzurro. Cresciuto nel vivaio e protagonista con la maglia della Dea tra il 2002 e il 2006, Lazzari ha offerto ai microfoni di TuttoAtalanta una prospettiva unica sull’evoluzione del club, analizzando la gestione tecnica di Juric e la delicata situazione legata al futuro di Lookman, oltre a ripercorrere i momenti più significativi della sua carriera.

L’Atalanta di ieri e la metamorfosi nerazzurra

Lazzari ha rievocato con emozione i suoi anni in maglia nerazzurra, un periodo segnato da tappe fondamentali. “Ricordo l’emozione dell’esordio in Serie B nel 2003/2004 con Mandorlini, la promozione e poi l’esordio in Serie A nella stagione successiva,” ha affermato. Ha sottolineato come la promozione ottenuta con Colantuono sia stata particolarmente sentita, avendo giocato con maggiore continuità. Un capitolo indimenticabile della sua carriera è legato alla Coppa Italia 2004/2005, dove si laureò capocannoniere. “Segnare cinque gol alla Juventus di Capello negli ottavi, tre dei quali al vecchio Stadio delle Alpi, è stato un traguardo indimenticabile,” ha aggiunto, evidenziando un momento di gloria personale.

La sua analisi si è poi spostata sulla trasformazione dell’Atalanta. “Ai miei tempi, l’Atalanta lottava per la permanenza in Serie A; oggi, la Dea compete per l’Europa e la Champions League, un cambiamento straordinario frutto di una programmazione mirata,” ha dichiarato Lazzari. Ha riconosciuto che, sebbene il presidente Percassi avesse l’obiettivo di riportare il club in Serie A, nessuno avrebbe potuto immaginare un ciclo di successi così duraturo e ambizioso, culminato anche con la vittoria dell’Europa League.

Il presente con Juric e il caso Lookman

Passando all’attuale Atalanta, Lazzari ha espresso apprezzamento per il tecnico Juric. “Apprezzo molto il lavoro di Juric; il suo calcio è propositivo e la sua passione è contagiosa. Se i giocatori assimileranno le sue idee, il percorso positivo potrà proseguire,” ha commentato, evidenziando la fiducia nelle capacità dell’allenatore di dare continuità al progetto. Tuttavia, ha anche sollevato la questione relativa ad alcune situazioni in evoluzione, in particolare quella di Lookman.

Riguardo al calciatore, Lazzari ha sottolineato l’importanza della preparazione estiva. “La preparazione è un momento cruciale della stagione, e perdere questa fase è significativo, anche se i preparatori dispongono di tecnologie avanzate per il recupero fisico,” ha spiegato, aggiungendo che l’assimilazione dei meccanismi di squadra e il ritmo partita sono elementi che Lookman sta perdendo. Sul rapporto con i tifosi, Lazzari ha mostrato comprensione. “Il contributo di Lookman alla maglia nerazzurra è innegabile, e credo che il rapporto con i tifosi possa essere recuperato, al di là delle attuali vicende. Un giocatore può legittimamente ambire a confrontarsi con altri campioni, e non gliene farei una colpa,” ha concluso, invitando all’equilibrio.

Esperienze e prospettive nel calcio

Lazzari ha condiviso anche aneddoti sulle sue esperienze con altri club e allenatori. Ricordando il periodo al Pisa, ha menzionato Rino Gattuso, allora suo allenatore e oggi CT della Nazionale. “Gattuso, con la sua fame da giocatore, può infondere grande energia alla Nazionale, specialmente se unita alla tattica del suo vice, Gigi Riccio,” ha affermato, prospettando un’Italia interessante. Ha poi parlato di Alberto Gilardino, suo compagno alla Fiorentina e ora allenatore del Pisa. “Gilardino era uno degli attaccanti più forti con cui abbia mai giocato; anticipava il pallone, una vera differenza tra un campione e un buon giocatore,” ha detto, prevedendo per il Pisa di Gilardino una squadra propositiva, sebbene l’Atalanta resti favorita in un eventuale confronto.

Oggi, Andrea Lazzari vive nelle Marche, dove continua a dedicarsi al calcio. Fino al 2023 ha collaborato nello staff tecnico della Vigor Senigallia, squadra di Serie D. Attualmente, allena la squadra Juniores e ha fondato una sua Academy, offrendo lezioni individuali e di gruppo per i giovani che desiderano approfondire vari aspetti del gioco. La sua passione per il calcio, vissuta sul campo, viene ora trasmessa alle nuove generazioni, con un focus su sacrificio, lavoro e identità.