La Lazio si trova ad affrontare un periodo particolarmente difficile, segnato da una serie di infortuni che stanno mettendo a dura prova la rosa a disposizione dell’allenatore. Con l’imminente sfida contro l’Atalanta, la situazione infermeria diventa un fattore cruciale, con diverse assenze pesanti che potrebbero influenzare l’esito della partita.
Castellanos: un’assenza prolungata
L’attaccante argentino Castellanos è al centro delle preoccupazioni per la Lazio. Le prime indicazioni suggeriscono una lesione di secondo grado al retto femorale della coscia destra, un infortunio che lo terrebbe lontano dai campi per circa un mese e mezzo. Sebbene la diagnosi ufficiale sia ancora attesa, il coordinatore dello staff medico, Fabio Rodia, ha confermato l’inizio dei trattamenti necessari. Questa assenza è particolarmente significativa, considerando che Castellanos ha contribuito al 50% delle reti della squadra con due gol e tre assist. Il suo rientro potrebbe avvenire non prima della sosta di novembre per le nazionali.
Le altre defezioni contro l’Atalanta
Oltre a Castellanos, la Lazio dovrà fare a meno di altri elementi chiave per la partita contro l’Atalanta. Zaccagni è alle prese con un problema muscolare all’adduttore, mentre Rovella è fermo per pubalgia. A questi si aggiungono i lungodegenti Dele-Bashiru e Gigot, entrambi fuori lista. La lista degli indisponibili si allunga, complicando ulteriormente le scelte tecniche.
Situazione recuperi e prospettive
Nonostante il quadro complesso, ci sono segnali di recupero per alcuni giocatori. Lazzari, Patric e Isaksen sono tornati a pieno regime, anche se quest’ultimo, come ammesso dall’allenatore, non è ancora al top della forma dopo la mononucleosi. Vecino ha ripreso ad allenarsi con il gruppo sabato e sarà rivalutato oggi, così come Marusic, che ha subito una lesione di basso grado al bicipite femorale sinistro ma potrebbe essere recuperabile per la trasferta di Bergamo. Pellegrini, invece, è ancora indietro nel recupero da un trauma contusivo-distorsivo al ginocchio destro. Il dottor Rodia ha espresso ottimismo, sottolineando come la pausa per le nazionali possa favorire il recupero degli infortunati e il riossigenamento dei giocatori affaticati.




