La Serie A 2025/26 si presenta con un avvio di stagione che vede due sole formazioni ancora imbattute: l’Atalanta e la Juventus. Mentre la Dea continua il suo percorso senza sconfitte, la Vecchia Signora si prepara ad affrontare una trasferta insidiosa contro il Como. La squadra lariana, pur avendo già strappato un punto all’Atalanta a Bergamo, si appresta a un confronto ancora più arduo, cercando di sovvertire pronostici e statistiche che da decenni non sorridono ai biancoblù. L’aria al Sinigaglia è carica di aspettative, con la speranza di un risultato che possa riscrivere la storia.
La sfida del Como e l’eredità di Fabregas
Il Como, sotto la guida di Cesc Fabregas, è chiamato a dimostrare il proprio valore in un campionato che non ammette distrazioni. Dopo aver mantenuto una striscia positiva di risultati, la formazione lariana si trova di fronte a un ostacolo imponente: la Juventus, che non conosce sconfitta in campionato dal 23 aprile. La storia, inoltre, non gioca a favore del Como, che non batte i bianconeri in Serie A dal 20 gennaio del 1952, un digiuno che dura da 73 anni. Fabregas, con la sua visione di gioco, è chiamato a infondere nei suoi ragazzi la convinzione di poter superare un avversario così blasonato. “Dobbiamo scendere in campo con la consapevolezza che ogni partita è una finale,” avrebbe dichiarato l’allenatore, “e che il nostro valore non si misura solo contro le squadre alla nostra portata, ma soprattutto contro i giganti del campionato.”
Morata, il grande ex in cerca di riscatto
Un altro protagonista atteso è Alvaro Morata. L’attaccante spagnolo, arrivato sulle rive del Lago di Como in estate all’età di 33 anni, non ha ancora trovato la via del gol con la sua nuova maglia. Il destino, però, gli offre un’occasione d’oro: segnare la sua prima rete proprio contro la Juventus, squadra con cui ha vissuto due periodi intensi della sua carriera, tra il 2014 e il 2016 e poi tra il 2020 e il 2022. Morata, che ha condiviso il campo con campioni come Tevez e Dybala e ha giocato sotto la guida di Andrea Pirlo, è ora in cerca di un riscatto personale. “È il momento di fare ‘clic’,” si dice tra gli addetti ai lavori, “di trovare la strada giusta, quella del gol.” La sfida contro la sua ex squadra, in una città come Torino per cui ha sempre nutrito un affetto particolare, potrebbe essere la scintilla per accendere la sua stagione e regalare una gioia ai tifosi del Como.
