De Ketelaere, svolta con Palladino: libertà tattica e responsabilità
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De Ketelaere, svolta con Palladino: libertà tattica e responsabilità

La gestione Palladino ha trasformato De Ketelaere: da promessa a leader dell’Atalanta. Libertà tattica e fiducia per un ruolo da protagonista.

Per un talento come Charles De Ketelaere, la stagione attuale rappresenta un punto di svolta fondamentale. Sotto la guida tecnica di Raffaele Palladino, il giocatore belga ha iniziato un percorso di trasformazione che lo sta portando da promessa a leader tecnico dell’Atalanta, liberato da vincoli tattici e investito di nuove e importanti responsabilità.

Un patto per la libertà: la chiave della trasformazione

Il cambiamento ha origine da un dialogo diretto tra Raffaele Palladino e il giocatore belga sin dai primi giorni di lavoro a Zingonia. L’allenatore ha chiesto a De Ketelaere quale fosse la sua posizione preferita, e il numero 17 ha espresso il desiderio di non essere vincolato a un ruolo fisso, chiedendo la libertà di muoversi sull’intero fronte d’attacco. Palladino ha accolto la richiesta, eliminando le restrizioni tattiche e affidandogli il compito di spaziare sulla trequarti. Questa mossa si è rivelata decisiva, permettendo a De Ketelaere di diventare un giocatore totale, capace di orchestrare la manovra, fornire assist e finalizzare l’azione, sentendosi finalmente al centro del progetto tecnico.

Leader silenzioso e decisivo in Europa

I risultati di questa nuova libertà sono particolarmente evidenti nelle competizioni europee. La sua influenza è stata determinante nel successo per 2-1 contro il Chelsea e nel gol segnato contro l’Eintracht Francoforte. Oltre alle giocate di alta classe, De Ketelaere ha mostrato una nuova dimensione da leader, non attraverso gesti plateali, ma con l’esempio. Come sottolineato da Palladino, è un leader che si sacrifica per la squadra, essendo il primo a pressare gli avversari per poi guidare la ripartenza. Il suo contributo, finora di quattro gol e quattro assist, testimonia la sua crescita, ma la sensazione è che il suo potenziale sia ancora più vasto.

L’eredità di Lookman e l’obiettivo della doppia cifra

L’assenza temporanea di Ademola Lookman, impegnato in Coppa d’Africa, apre inoltre un nuovo scenario per l’attacco nerazzurro, con De Ketelaere chiamato a un ulteriore salto di qualità per colmare il vuoto lasciato dal compagno. L’allenatore è fiducioso di poterlo guidare a raggiungere nuovamente la doppia cifra, come già accaduto in passato con Gasperini. Anche il recente passaggio all’agenzia Caa Stellar, la stessa di Scamacca, segnala l’ambizione del giocatore. L’Atalanta si affida ora alla sua classe e alla sua rinnovata consapevolezza per affrontare le sfide future, trasformando quella che era una scommessa in una solida certezza per il 2025.