Atalanta: daghim, il talento danese nel mirino

Daghim, l’Atalanta ha pensato al talento danese in estate

L’Atalanta ha mostrato interesse per Adam Daghim, giovane attaccante danese del Salisburgo in prestito al Wolfsburg. Valutato oltre 15 milioni, il talento classe 2005 era stato considerato in estate per rinforzare l’attacco nerazzurro.

Il calciomercato è un crocevia di opportunità e strategie, e anche l’Atalanta, sempre attenta ai giovani talenti, ha avuto i suoi radar puntati su profili promettenti. Tra questi, spicca il nome di Adam Daghim, attaccante danese che ha catturato l’attenzione della Dea in estate, in un’ottica di potenziale rinforzo per il reparto offensivo.

Il talento danese Adam Daghim

Adam Daghim, classe 2005, è un giovane centravanti e ala danese che ha suscitato l’interesse di diversi club, inclusa l’Atalanta. Attualmente diciannovenne, il giocatore è di proprietà del Salisburgo e si trova in prestito al Wolfsburg, dove sta continuando il suo percorso di crescita nel calcio europeo. Le sue caratteristiche fisiche e tecniche lo rendono un profilo particolarmente intrigante: alto 1,86 metri, Daghim è apprezzato per la sua tecnica raffinata, la velocità e una notevole duttilità tattica, che gli permette di ricoprire efficacemente più ruoli nel fronte offensivo. La sua valutazione di mercato si attesta su cifre importanti, superando i 15 milioni di euro, un dato che sottolinea il suo potenziale e le aspettative riposte su di lui nel panorama calcistico internazionale. Il suo percorso lo ha visto crescere nell’Aarhus, per poi passare al Liefering e infine al Salisburgo, accumulando esperienze significative.

Le ragioni dell’interesse nerazzurro

L’Atalanta ha manifestato il suo interesse per Adam Daghim in estate, valutando il suo profilo come una potenziale opzione per rinforzare il reparto offensivo. La Dea lo aveva preso in considerazione in un’ottica di sostituzione per un attaccante, con il nome di Retegui menzionato nel contesto di questa valutazione. Nonostante la giovane età, Daghim vanta già un curriculum di tutto rispetto, avendo collezionato oltre 80 presenze tra i campionati danesi e austriaci. Ha avuto anche l’opportunità di calcare palcoscenici di prestigio internazionale, partecipando a gare di Champions League e al Mondiale per Club, esperienze che ne hanno forgiato il carattere e le capacità in contesti di alta pressione. Il suo status di nazionale giovanile danese, unito alle sue origini palestinesi, aggiunge un ulteriore tassello al suo profilo, rendendolo un giocatore con un background internazionale già consolidato.