Il calciomercato estivo si accende con le voci che vedono Ademola Lookman, attaccante nigeriano dell’Atalanta, al centro di un potenziale trasferimento all’Inter. Mentre l’interesse per il talentuoso giocatore è palpabile, i numeri delle operazioni passate della Dea rivelano una realtà affascinante: anche un’eventuale cessione di Lookman per circa 50 milioni di euro, cifra importante e significativa, non si posizionerebbe tra le operazioni più remunerative nella storia del club bergamasco.
Lookman e una cessione importante
L’attenzione mediatica si concentra su Ademola Lookman e la sua possibile partenza da Bergamo, con l’Inter che ha già presentato un’offerta di 45 milioni di euro, inclusi bonus, prontamente rifiutata dalla società nerazzurra. L’Atalanta valuta il proprio attaccante almeno 50 milioni di euro, una cifra che, se raggiunta, rappresenterebbe comunque un incasso notevole per le casse del club. Tuttavia, analizzando i dati storici delle cessioni, emerge chiaramente come questa operazione, pur rilevante, non raggiungerebbe i vertici della classifica delle plusvalenze atalantine. Si collocherebbe, infatti, al quinto posto tra le vendite più ricche di sempre, superata dai 52 milioni di euro incassati per il trasferimento di Cristian Romero al Tottenham.
Le altre plusvalenze
La vetta della piramide delle cessioni più redditizie nella storia dell’Atalanta è occupata da Rasmus Hojlund, il cui passaggio al Manchester United nel 2023 ha fruttato una cifra impressionante di 77,8 milioni di euro. Questa operazione ha stabilito un nuovo standard per il club, superando ogni precedente record. Subito dietro, si posiziona Mateo Retegui, il bomber che ha conquistato la classifica cannonieri dell’ultima Serie A e che ha completato il suo trasferimento all’Al Qadsiyah per 68,5 milioni di euro. Un dato ancora più sorprendente se si considera che l’attaccante argentino è stato ceduto appena un anno dopo il suo arrivo a Bergamo, dimostrando una valorizzazione lampo. A completare il podio delle cessioni d’oro c’è Teun Koopmeiners, passato alla Juventus nell’estate del 2024 per 58,4 milioni di euro, cifra che può raggiungere i 60 milioni con l’aggiunta dei bonus.
La classifica
L’abilità dirigenziale dell’Atalanta nel trasformare i talenti in risorse economiche è ulteriormente confermata dalla classifica aggiornata delle cessioni più remunerative. Dopo Hojlund (77,8 milioni al Manchester United), Retegui (68,5 milioni all’Al Qadsiyah) e Koopmeiners (58,4 milioni, fino a 60 con bonus, alla Juventus), troviamo Cristian Romero, ceduto al Tottenham per 52 milioni di euro. Seguono Dejan Kulusevski, passato alla Juventus per 39 milioni, Franck Kessie al Milan per 32 milioni, Alessandro Bastoni all’Inter per 31,1 milioni, Bryan Cristante alla Roma per 30,6 milioni, Robin Gosens all’Inter per 27,4 milioni e Gianluca Mancini alla Roma per 26 milioni. Questa lista non è solo un elenco di cifre, ma la testimonianza tangibile di una visione strategica che ha permesso al club di Bergamo di consolidare la propria posizione finanziaria e sportiva, reinvestendo costantemente i proventi per mantenere alta la competitività.
Dietro le cifre record
Dietro questi numeri impressionanti e le continue plusvalenze che hanno caratterizzato gli ultimi anni dell’Atalanta, si cela un lavoro meticoloso e una visione strategica ben definita. La gestione della famiglia Percassi, con Antonio e Luca in prima linea, affiancata da figure chiave come Giovanni Sartori in passato e Tony D’Amico oggi, ha costruito una macchina organizzativa impeccabile. Questa struttura ha permesso al club di Bergamo di identificare, sviluppare e valorizzare talenti, trasformandoli in asset di valore inestimabile sul mercato. L’Atalanta è diventata un punto di riferimento a livello mondiale per la gestione economica e sportiva di un club calcistico, un modello ammirato e studiato. La capacità di vendere bene per poi reinvestire saggiamente è la chiave di un successo che non accenna a fermarsi, promettendo ulteriori record nel futuro, indipendentemente dalle singole operazioni di mercato come quella che potrebbe riguardare Lookman.