Il calciomercato invernale vede il Napoli attivo nella ricerca di un rinforzo per la corsia di destra. L’esigenza nasce dalla possibile partenza di Pasquale Mazzocchi, che cerca maggiore continuità e ha attirato l’interesse del Parma. In cima alla lista dei desideri del club partenopeo c’è il giovane Marco Palestra, talento classe 2005 di proprietà dell’Atalanta, attualmente in prestito al Cagliari.
La valutazione dell’Atalanta e la concorrenza
Gli osservatori del Napoli, guidati da Giovanni Manna, starebbero seguendo con attenzione le prestazioni del giovane esterno, ricevendo relazioni estremamente positive. La sua partita contro la Juventus, in cui ha messo in seria difficoltà un avversario esperto come Kostic, ha ulteriormente acceso i riflettori su di lui, facendone lievitare il valore. L’ostacolo principale per il Napoli è rappresentato proprio dalla valutazione che l’Atalanta fa del suo gioiello. La società bergamasca considera Palestra un elemento fondamentale per il futuro e non ha intenzione di cederlo facilmente. Già in passato, il club nerazzurro aveva rifiutato un’offerta superiore ai 15 milioni di euro dal Rennes, definendo il giocatore incedibile. Oggi, la cifra richiesta per un eventuale trasferimento si aggirerebbe intorno ai 35-40 milioni di euro, un investimento notevole che riflette la fiducia della Dea nel potenziale del ragazzo. A complicare i piani del Napoli ci sarebbe anche la folta concorrenza: Juventus, Milan e Inter seguono da vicino l’evoluzione di Palestra, pronte a inserirsi nella corsa.
Il futuro di Palestra tra cessione e permanenza a Bergamo
Non è affatto scontato che l’Atalanta decida di privarsi del suo talento. La strategia del club bergamasco potrebbe infatti prevedere un suo rientro alla base al termine della stagione a Cagliari. La prossima estate, la Dea potrebbe realizzare cessioni importanti, come quelle di Ederson e Lookman, e con un Zappacosta più avanti con l’età, si aprirebbe uno spazio significativo sulla fascia destra. Palestra rappresenterebbe la soluzione interna ideale per raccoglierne l’eredità e diventare un punto fermo della squadra, contendendo il posto a Raoul Bellanova.
