Ruggeri: "Non ho esitato un secondo", l'addio all'Atalanta

Ruggeri all’Atlético: “un sogno”. L’Atalanta saluta il suo talento

Matteo Ruggeri, ex Atalanta, ha incantato il Metropolitano nella sua presentazione all’Atlético Madrid. Un trasferimento da 20 milioni che celebra il vivaio nerazzurro e apre un nuovo capitolo per “Il Tigre” in Spagna.

Matteo Ruggeri, prodotto del vivaio dell’Atalanta, ha intrapreso una nuova avventura calcistica che lo ha portato a Madrid, sponda Atlético. La sua cessione, avvenuta per una cifra significativa, rappresenta un ulteriore attestato della qualità del settore giovanile nerazzurro, capace di formare talenti pronti per i grandi palcoscenici europei. Il difensore bergamasco ha già iniziato a lasciare il segno nella capitale spagnola, ricevendo un’accoglienza calorosa e dimostrando subito il suo carisma.

Il passaggio all’Atlético Madrid e le cifre dell’operazione

L’estate ha visto concretizzarsi un’importante operazione di mercato che ha riguardato Matteo Ruggeri, terzino sinistro cresciuto nelle giovanili dell’Atalanta. Il trasferimento all’Atlético Madrid si è definito per una somma vicina ai 20 milioni di euro, con il calciatore che ha firmato un contratto a lungo termine, legandosi al club spagnolo fino al 2030. Questa mossa sottolinea non solo il valore riconosciuto al giovane difensore, ma anche la capacità dell’Atalanta di valorizzare i propri talenti, trasformandoli in risorse economiche significative per il club. La partenza di Ruggeri segna la fine di un capitolo importante della sua carriera in nerazzurro, aprendone uno nuovo in uno dei campionati più competitivi d’Europa, sotto la guida di un tecnico esigente come Diego Simeone.

L’accoglienza al Metropolitano e il siparietto italiano

L’impatto di Ruggeri con la sua nuova realtà è stato immediato e di grande effetto. Durante la tradizionale “Noche de bienvenida“, evento di presentazione della rosa 2025/26, il Metropolitano ha riservato al giovane italiano una standing ovation da brividi. Chiamato per primo al centro del campo tra i nuovi acquisti, Ruggeri ha conquistato i 35.000 spettatori presenti. Il momento clou è arrivato quando, dopo un timido saluto in spagnolo, ha preso il microfono per introdurre il connazionale Giacomo Raspadori, anch’egli nuovo acquisto e futuro numero 22 dei rojiblancos. Le sue parole, “Italiano come me, vincitore di due campionati: Giacomo Raspadori!”, hanno scatenato l’entusiasmo dei tifosi, creando un ponte ideale tra Bergamo e Madrid e inaugurando un potenziale asse italiano nella squadra spagnola.

Le prime parole da colchonero e l’influenza di Musso

Nelle sue prime dichiarazioni da giocatore dell’Atlético Madrid, Matteo Ruggeri non ha nascosto l’emozione e l’entusiasmo per questa nuova tappa. Ha definito il trasferimento “un sogno” e, con un sorriso, ha ammesso: “Perdón por mi español, lo sto imparando”. Il difensore ha ribadito la sua ferma volontà di accettare la proposta spagnola, affermando: “Non ho avuto dubbi nel dire sì all’Atlético“. Un ruolo chiave in questa decisione è stato giocato anche dall’ex compagno di squadra all’Atalanta, Juan Musso, che ha fornito consigli e rassicurazioni. Ruggeri ha inoltre espresso piena sintonia con la filosofia di gioco di Diego Simeone, sottolineando: “Allenamenti intensi e tanto lavoro col pallone, proprio come piace a me”.

Carisma, intensità e l’orgoglio del vivaio nerazzurro

Soprannominato “Il Tigre” per la sua aggressività e la sua instancabile corsa, Ruggeri si è detto pronto a dare il massimo per la sua nuova maglia. L’idea di giocare al fianco di campioni del calibro di Antoine Griezmann e Julián Álvarez lo riempie di emozione, tanto da fargli venire “la pelle d’oca”. La sua promessa ai tifosi è chiara: “Darò tutto per questa maglia e per questi tifosi“. Per l’Atalanta e i suoi sostenitori, la crescita di un ragazzo di San Giovanni Bianco fino a diventare protagonista in un club di tale prestigio è motivo di grande orgoglio.