Nikola Krstović, attaccante montenegrino, è un nome che risuona sempre più forte nel panorama calcistico italiano, specialmente dopo il suo approdo all’Atalanta. Il suo percorso, che lo ha visto emergere dal Lecce per poi compiere un salto di qualità significativo, è stato recentemente analizzato da una figura leggendaria del calcio montenegrino, Dejan Savićević. L’ex “Genio” del Milan, ora presidente della Federazione calcistica del Montenegro, ha offerto la sua visione sul giovane attaccante.
Il salto di qualità all’Atalanta secondo Savićević
Savićević, in un’intervista esclusiva rilasciata a TuttoMercatoWeb.com ha espresso il suo parere sul trasferimento di Krstović all’Atalanta, evidenziando come questa mossa rappresenti un passo fondamentale nella carriera del giovane attaccante. Savićević ha dichiarato: “Dopo il Lecce, dove non è stato facile per lui giocare, è riuscito ad attirare l’attenzione. Si è trasferito all’Atalanta, che rappresenta un gradino o anche due più in alto nella sua carriera, e deve dimostrare di nuovo il suo valore”. Questa affermazione sottolinea la percezione che l’Atalanta sia un club di caratura superiore, capace di offrire a Krstović una piattaforma per mettersi ulteriormente in mostra.
Potenziale e prospettive future per Krstović
Proseguendo nell’analisi del potenziale di Krstović, Savićević ha tracciato un parallelo significativo con un altro attaccante montenegrino di successo in Italia: Mirko Vučinić. “Ha forza, è ancora giovane, ha potenziale e all’Atalanta deve sfruttare l’opportunità che gli è stata data,” ha affermato Savićevic. Che poi ha aggiunto: “Vučinić ha avuto un percorso simile in Italia. Si è messo in mostra al Lecce, poi è passato alla Roma, che ha rappresentato un gradino più in alto. In seguito è arrivato alla Juventus, dove ha vinto titoli. Nikola si è guadagnato l’opportunità di mettersi alla prova in un club più grande con le sue prestazioni al Lecce e di dimostrare di poter essere un attaccante per i club più importanti”. La sfida per Krstović è ora quella di capitalizzare al massimo questa opportunità, dimostrando costanza e capacità di incidere in un contesto più competitivo e ambizioso.