In un momento di particolare delicatezza per l’Atalanta, le parole di Bortolo Mutti, ex calciatore e tecnico anche della formazione bergamasca, risuonano come un richiamo alla lucidità e alla determinazione. L’ex allenatore ha offerto la sua visione sulla situazione attuale della squadra, delineando un percorso che, a suo avviso, deve puntare sulla reazione interna piuttosto che su stravolgimenti esterni. La sua analisi, rilasciata a L’Eco di Bergamo, si concentra sulla necessità di affrontare le difficoltà con razionalità.
L’analisi di Mutti
Mutti ha espresso una chiara preoccupazione per il clima che circonda la squadra, descrivendo un’atmosfera di forte apprensione. Ha sottolineato come l’Atalanta, pur essendo storicamente una squadra combattiva, abbia mostrato “un andamento privo di slanci”. Riferendosi alla recente sconfitta in campionato, ha affermato che la prestazione ha lasciato l’impressione di una vera e propria “resa”. Poi ha auspicato che “si tratti di un episodio isolato e non di una tendenza”. Il suo giudizio, seppur severo, si propone di essere costruttivo, mirando a stimolare una reazione.
La via d’uscita
Secondo l’ex tecnico, la via d’uscita da questo periodo non risiede in cambiamenti radicali, ma in un profondo mutamento di atteggiamento all’interno del gruppo: “Se ne esce con il lavoro e la consapevolezza nei propri mezzi. Juric dovrà fare di più sul piano motivazionale, per trasmettere alla squadra le condizioni necessarie per reagire. Serve una sterzata, qualcosa che sblocchi il gruppo, mentalmente e tecnicamente”, ha spiegato. L’ipotesi di un cambio alla guida tecnica però non trova riscontro nelle considerazioni di Mutti. Egli ha dichiarato di non vedere, al momento, “profili di allenatori sul mercato capaci di apportare miglioramenti significativi”. Per questo motivo, ha ritenuto inopportuno stravolgere l’assetto attuale. La soluzione, ha ribadito, deve emergere dall’ambiente stesso: “Quello che serve è piuttosto una risposta dall’ambiente, dallo spogliatoio e dall’allenatore: è lì che si deve accendere la miccia”.




