Nel cuore della stagione calcistica, le parole di Ivan Juric risuonano con forza, offrendo una prospettiva chiara sul percorso dell’Atalanta. Dopo un inizio di campionato che ha visto la Dea mantenere l’imbattibilità per cinque giornate, il tecnico croato ha colto l’occasione per riflettere sul suo operato e sulle aspettative che circondano la squadra.
La rinascita di Juric e l’Atalanta imbattuta
Intervenuto ai microfoni di DAZN, Juric ha espresso con determinazione la sua visione, affermando: “Sono stato etichettato come finito troppo presto, ma il lavoro paga sempre”. Questa dichiarazione sottolinea la sua resilienza, specialmente dopo le sfide incontrate nella stagione precedente. La sua impronta sull’Atalanta è ora evidente, plasmando una squadra che, pur non puntando allo spettacolo puro, si distingue per una marcata personalità e una costante sete di affermazione.
Serie positiva
L’attuale serie positiva dell’Atalanta, che la vede imbattuta dopo le prime cinque giornate, si inserisce in un contesto storico di prestigio. Un simile avvio di campionato è stato raggiunto solo in tre occasioni precedenti nella storia del club: con il leggendario “Vava” Vavassori nella stagione 2000/2001, sotto la guida di Delneri nel 2007/2008 e con il condottiero Gasperini nel 2022/2023. Questo dato evidenzia la solidità e la coesione che Juric è riuscito a infondere nel gruppo.
Testa alla Champions
Ora, l’attenzione si sposta sulla competizione europea, dove l’allenatore croato cerca l’ultimo tassello per consolidare la sua avventura: una vittoria in Champions League. La prossima sfida contro il Club Brugge si presenta come un banco di prova cruciale, un incontro da non sottovalutare, come dimostrato anche nell’edizione precedente del torneo. L’Atalanta di Juric è pronta a confrontarsi con le sfide del passato, determinata a superare ogni ostacolo.
