La pausa per le nazionali offre un cruciale respiro all’Atalanta, fornendo l’opportunità di affrontare le proprie preoccupazioni legate agli infortuni. Dopo il recente pareggio contro il Como, la squadra è pronta a riaccogliere diversi giocatori chiave, puntando a un ritorno più forte alla competizione.
I rientri imminenti dall’infermeria
La prossima ripresa, fissata per domenica 19 ottobre alle 18 contro la Lazio alla New Balance Arena, dovrebbe vedere il ritorno di diverse figure importanti. Marten De Roon, precedentemente assente per squalifica, sarà disponibile. Giorgio Scalvini, in recupero da una lesione all’adduttore, sta raggiungendo la piena forma fisica. Allo stesso modo, Charles De Ketelaere, che ha manifestato un fastidio all’ileopsoas, e Nicola Zalewski, che gestisce una lesione al bicipite femorale, sono sulla buona strada per il rientro. Odilon Kossounou, alle prese con un edema e una lesione al bicipite femorale, sta anch’egli facendo progressi significativi, con la sosta che si rivela fondamentale per la sua potenziale disponibilità contro la Lazio.
I recuperi più lunghi
Mentre molti giocatori sono pronti a tornare, Raoul Bellanova affronta un periodo di recupero leggermente più lungo. La sua lesione muscolo-fasciale all’adduttore richiede un approccio cauto, posticipando il suo rientro di alcune settimane. Al contrario, Isak Hien ha già superato il suo fastidio muscolare, essendosi riunito alla squadra e avendo giocato titolare nella partita contro il Como.
Rientri graduali
Sead Kolasinac, in recupero da una rottura del legamento crociato, sta proseguendo la sua riabilitazione con la squadra Primavera, con una graduale reintegrazione nel gruppo principale prevista entro la fine di ottobre. Gianluca Scamacca, che gestisce un’infiammazione al ginocchio, sta svolgendo un allenamento personalizzato sul campo. I rapporti suggeriscono progressi positivi, e il suo rientro post-sosta rimane una possibilità. Mitchel Bakker, sottoposto a intervento chirurgico al legamento crociato, è atteso in campo solo nel 2026, rendendolo non disponibile per l’intero 2025.