Mutti e l’Atalanta: “Palladino porterà entusiasmo, dispiace per Juric”

L’ex allenatore dell’Atalanta, Bortolo Mutti, ha offerto la sua analisi sul recente cambio alla guida tecnica della squadra bergamasca, con l’arrivo di Raffaele Palladino al posto di Ivan Juric. Nel corso di un’intervista a TuttomercatoWeb, Mutti ha esplorato le ragioni dietro la decisione della società, le sfide che attendono il nuovo tecnico e i ricordi del suo passato a Bergamo.

Le ragioni dell’addio a Juric

Secondo Bortolo Mutti, la decisione di esonerare Ivan Juric è maturata a seguito di prestazioni deludenti e inaspettate, in particolare quelle contro Udinese e Sassuolo, che hanno rappresentato un punto di svolta negativo. Nonostante una buona prova a Marsiglia avesse fatto sperare in una ripresa, la squadra è apparsa smarrita in quelle due gare cruciali. Mutti ha espresso dispiacere per l’epilogo, riconoscendo la determinazione di Juric, ma ha definito la scelta della proprietà come “inevitabile”. Tra le cause delle difficoltà del tecnico croato, l’ex allenatore ha individuato l’assenza di giocatori chiave come Lookman e Scamacca, che ha privato la squadra della necessaria forza offensiva per concretizzare le idee di gioco. Inoltre, ha sottolineato come il peso dell’eredità di Gasperini e le alte aspettative create in nove anni avrebbero rappresentato una sfida per chiunque.

Palladino, il profilo giusto per Mutti

L’arrivo di Raffaele Palladino sulla panchina nerazzurra è visto da Mutti come una scelta “adeguata e giusta”. Nonostante la giovane età, Palladino è considerato un profilo “navigato”, reduce da esperienze positive a Monza e Firenze. Secondo Mutti, il nuovo allenatore porterà “entusiasmo e idee”, elementi fondamentali per risollevare il gruppo. Il compito di Palladino sarà quello di agire come un “sarto”, capace di “ricucire quello che è stato strappato prima” e di ridare fiducia ai singoli giocatori per rendere nuovamente competitivo l’organico. In questo percorso, sarà cruciale il sostegno compatto di tutta la società, dal duo Pagliuca-Percassi all’intero ambiente bergamasco, che, secondo Mutti, non farà mai mancare il proprio supporto.