La New Balance Arena ha ospitato la prima vittoria stagionale dell’Atalanta in campionato, un convincente 4-1 contro il Lecce. Un successo che ha visto tra i protagonisti assoluti il giovane difensore Giorgio Scalvini, autore del gol che ha sbloccato l’incontro e, per la prima volta, capitano della squadra. Le sue dichiarazioni post-partita hanno offerto uno spaccato sulle emozioni vissute, le dinamiche del match e le ambizioni future, sia a livello di club che personale.
Atalanta, la svolta di Scalvini e la reazione al Lecce
Il difensore bergamasco ha analizzato con lucidità l’andamento della gara, riconoscendo le difficoltà iniziali imposte dal Lecce. “Nei primi venti minuti, i nostri avversari hanno esercitato una pressione notevole, mettendoci in seria difficoltà,” ha affermato Scalvini, sottolineando però la capacità della squadra di mantenere la compattezza. La sua rete, arrivata in un momento cruciale, ha rappresentato la scintilla necessaria per cambiare l’inerzia del confronto. “Quella marcatura ha infuso nuova linfa, permettendoci di superare un momento di iniziale difficoltà e di prendere il controllo del gioco,” ha aggiunto. La svolta definitiva è arrivata con la rete a inizio ripresa, che ha spianato la strada verso un risultato ampio e meritato, dimostrando una notevole tenuta fisica e tecnica per tutti i novanta minuti.
Orgoglio e responsabilità: la fascia da capitano e le ambizioni europee
Oltre al gol, un altro momento significativo per Scalvini è stato l’aver indossato la fascia da capitano, un gesto simbolico che ha toccato profondamente il giovane calciatore. “Indossare la fascia è stato un onore indescrivibile, un simbolo di appartenenza che mi riempie di gioia e responsabilità,” ha dichiarato, ricordando il suo lungo percorso nel vivaio atalantino fin dall’età di dieci anni. Un’emozione che si lega indissolubilmente al valore della vittoria: “Il valore primario era la conquista dei tre punti, essenziali per il morale e la classifica, una vera liberazione per il gruppo.” Guardando al futuro, l’attenzione si sposta ora sulla Champions League, con la sfida ai campioni in carica del PSG. “Ci attende un confronto titanico, ma sono proprio queste le serate che ogni calciatore sogna di vivere,” ha commentato, consapevole della difficoltà ma anche dell’opportunità di misurarsi con l’élite del calcio europeo.
La Nazionale nel mirino: un percorso di crescita costante
Le prestazioni con l’Atalanta sono il trampolino di lancio anche per le aspirazioni in Nazionale. Scalvini ha ribadito la sua filosofia: “La priorità assoluta è fare bene con il club, perché solo attraverso le prestazioni qui a Bergamo posso sperare in una chiamata.” Ha espresso il suo interesse per le recenti partite della selezione italiana, guidata da Gattuso, e la sua disponibilità a mettersi a disposizione. Il suo messaggio è chiaro: continuità, impegno e coraggio sono gli ingredienti fondamentali per una crescita costante, sia con la maglia nerazzurra che, un giorno, con quella azzurra. La sua maturità e la sua personalità emergono non solo dalle parole, ma anche dal modo in cui affronta ogni sfida, confermando il suo ruolo di pilastro per il presente e il futuro dell’Atalanta.