Alla vigilia di una sfida cruciale per il campionato di Serie A col Lecce, Ivan Juric ha delineato la sua visione per l’Atalanta, in vista dell’incontro con il Lecce. La partita, valida per la terza giornata, assume un’importanza particolare per la Dea, desiderosa di riscattarsi dopo i pareggi ottenuti contro Pisa e Parma. Il tecnico ha espresso chiaramente le sue aspettative, sottolineando la necessità di un approccio determinato e di un profondo senso di appartenenza.
L’appello di Juric: fame e responsabilità
Il tecnico croato non ha usato mezzi termini per motivare i suoi, invocando un cambio di passo. “Mi aspetto una partita difficile, ma voglio vedere una squadra ben attiva sotto ogni punto di vista”, ha dichiarato Juric, evidenziando la sua richiesta di un impegno totale. Ha poi aggiunto: “Abbiamo bisogno di spirito, umiltà e di sentire bene la maglia. Serve fare meglio e prendersi delle responsabilità, serve appartenenza. Io domani voglio vincere”. Un messaggio forte, volto a risvegliare l’orgoglio e la determinazione del gruppo.
Assenze pesanti e prospettive individuali
La preparazione alla gara è stata condizionata da alcune defezioni importanti. Juric ha confermato l’indisponibilità di Ademola Lookman per la partita, definendo la situazione “veramente spiacevole e difficile”. Lui domani non ci sarà”. Anche Gianluca Scamacca non sarà della partita a causa di una “semplice infiammazione“, uno stop inatteso dopo un buon recupero. Nonostante le assenze, il tecnico ha mostrato fiducia nel resto della rosa: “Sono tornati tutti bene dalle Nazionali e sento che la squadra ad oggi può fare bene”. Ha poi elogiato l’apporto di Musah, che “ci può dare fisicità e può darci veramente tanto in questi mesi”, e ha commentato la crescita di Bellanova, invitandolo a “rimanere umile e trovare qualità nell’ultimo passaggio”.
La filosofia del gruppo e il futuro dei giovani
Juric ha ribadito l’importanza del collettivo, distanziandosi da un passato in cui la squadra poteva contare su “stelle”. “Oggi sono tutti dello stesso livello che valuterò poi in base alle loro condizioni”, ha affermato, promuovendo un’idea di squadra dove il valore del singolo si fonde con quello del gruppo. Ha anche dedicato parole di incoraggiamento a Scalvini, definendolo “un ragazzo di prospettiva con una grande voglia di lavorare“. Il giovane difensore, visto “abbastanza bene” nella gara contro il Parma, “avrà la sua occasione e sta migliorando”, a testimonianza della fiducia riposta nei talenti emergenti.