Intensità, gioco verticale e, soprattutto, gol. Sono questi i pilastri su cui Raffaele Palladino intende costruire la sua Atalanta, con l’obiettivo di lasciarsi alle spalle un tredicesimo posto che non rispecchia il valore della rosa. Durante la sua presentazione ufficiale, il nuovo allenatore ha messo in chiaro quale sarà il suo focus principale: valorizzare un reparto offensivo di grande potenziale, ma che finora ha reso al di sotto delle aspettative, per tornare a scalare la classifica e rientrare in zona Europa.
Un attacco da ritrovare
Il problema del gol è al centro dei pensieri del nuovo tecnico. La squadra, che nella passata stagione con Gasperini vantava il secondo miglior attacco della Serie A, oggi fatica a trovare la via della rete. L’addio del capocannoniere Retegui, autore di 25 gol, si è fatto sentire, ma il potenziale offensivo è rimasto notevole con l’arrivo di Krstovic e la permanenza di giocatori chiave. Il confronto con la stagione 2024-25 è emblematico: dopo undici turni, il solo Retegui aveva già raggiunto la doppia cifra con 11 reti, due in più dell’intero reparto offensivo attuale, fermo a quota nove. Attualmente, solo Krstovic, De Ketelaere e Sulemana hanno segnato più di un gol (due a testa), mentre attaccanti del calibro di Lookman, Scamacca e Samardzic sono fermi a una sola marcatura.
Le mosse di Palladino per la ripartenza
Per invertire la rotta, Palladino sta lavorando sia sull’aspetto motivazionale sia su quello tattico, valutando moduli che possano esaltare le caratteristiche dei suoi attaccanti, come un sistema con due punte e un trequartista. La sfida contro il Napoli rappresenta un banco di prova importante. Il tecnico sembra intenzionato a schierare dal primo minuto il tridente composto da Scamacca, Lookman e De Ketelaere. Proprio Lookman, dopo un avvio a rilento condizionato dalle voci di mercato, è chiamato a un ruolo da protagonista, come già accaduto nella passata stagione quando, proprio contro i partenopei, realizzò una doppietta nel secco 3-0 finale. Un segnale di rinnovata fiducia arriva anche dai social, dove l’attaccante nigeriano è tornato a pubblicare foto con la maglia nerazzurra, un piccolo indizio che potrebbe preannunciare una ritrovata serenità e voglia di trascinare la squadra.




