L’Atalanta si prepara a scendere in campo al Ferraris di Genova per una partita che va oltre la semplice sfida di campionato. Per il tecnico Raffaele Palladino, infatti, si tratta di un ritorno in uno stadio che ha rappresentato una tappa fondamentale nella sua carriera da calciatore, un luogo di crescita e ricordi indelebili.
Un legame indelebile con Genova e Gasperini
La carriera di Palladino ha visto in Genova uno dei suoi capitoli più significativi, vissuto in due momenti distinti. Il primo, tra il 2008 e il 2011, è stato segnato dall’incontro con Gian Piero Gasperini. Sotto la sua guida, Palladino si trasformò da attaccante a “tornante di corsa”, un ruolo di grande sacrificio e intelligenza tattica al servizio di un attacco che vedeva in Diego Milito il suo finalizzatore. Nonostante i soli sette gol in maglia rossoblù, il suo contributo fu essenziale, come dimostrano giocate memorabili quali il gol di tacco alla Fiorentina e l’assist nel derby. Il secondo periodo a Genova, nel 2017, lo vide agli ordini di Ivan Juric, un altro tecnico legato alla filosofia di Gasperini.
La fucina di allenatori del “Gasperinismo”
Quel Genoa allenato da Gasperini si rivelò una vera e propria università del calcio, una fucina di futuri allenatori. Molti compagni di squadra di Palladino hanno intrapreso la carriera tecnica, creando un filo diretto che oggi lega Bergamo a Genova. Oltre a Palladino e Juric, da quel gruppo sono emersi tecnici come Thiago Motta e Salvatore Bocchetti, attuale allenatore dell’Atalanta Under 23. Un’eredità, quella del “Gasperinismo”, che ha formato una generazione di allenatori, molti dei quali transitati proprio da Zingonia, testimoniando un continuo scambio di idee e metodologie.
Presente e futuro: punti europei e incroci di campo
Nonostante i tanti richiami al passato, la sfida di Marassi ha un peso specifico enorme per il presente dell’Atalanta, impegnata nella corsa per un posto in Europa. La partita sarà arricchita da ulteriori intrecci, come la presenza in campo del giovane Ahanor, talento del 2008 che l’Atalanta ha prelevato proprio dal settore giovanile del Genoa. Sull’altro fronte, i nerazzurri ritroveranno l’ex Ruslan Malinovskyi. Per Palladino, l’obiettivo è chiaro: onorare il passato conquistando una vittoria fondamentale per il futuro della Dea, dimostrando che l’allievo è pronto a lasciare il segno proprio nella città che lo ha visto diventare grande.




