Palladino, partenza record: in casa è meglio di Gasperini
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Palladino, partenza record: in casa è meglio di Gasperini

L’Atalanta di Palladino non si ferma più. Con la vittoria sul Cagliari, il tecnico eguaglia un record che durava dal 1963, trasformando la New Balance Arena in una fortezza inespugnabile.

Sotto la guida di Raffaele Palladino, l’Atalanta ha trasformato la New Balance Arena in un autentico baluardo. La recente vittoria contro il Cagliari ha consolidato un inizio di stagione casalingo impeccabile, proiettando il tecnico direttamente nella storia del club bergamasco. L’impatto dell’ex allenatore della Fiorentina è stato travolgente, con la squadra che appare già perfettamente in sintonia con le sue idee di gioco, come dimostra la rapidità con cui sono arrivati risultati e prestazioni convincenti.

Scamacca decisivo, la Dea non conosce cali di tensione

Dopo l’esaltante vittoria in Champions League contro il Chelsea, la sfida contro il Cagliari nascondeva l’insidia di un possibile appagamento. L’Atalanta ha invece risposto con maturità e concretezza, superando i sardi per 2-1. Protagonista assoluto del match è stato Gianluca Scamacca, autore di una doppietta che ha messo in mostra tutto il suo valore. Le sue reti non solo hanno garantito tre punti fondamentali per la classifica, ma hanno anche confermato l’efficacia del sistema offensivo disegnato da Palladino, capace di valorizzare al meglio il potenziale dei suoi attaccanti.

Un avvio da primato che resisteva dal 1963

Il successo contro il Cagliari ha segnato la quarta vittoria consecutiva tra le mura amiche per il nuovo tecnico, un filotto perfetto che include i successi contro Fiorentina, Genoa in Coppa Italia e Chelsea. Con dodici punti conquistati su altrettanti disponibili, Palladino ha eguagliato lo storico record di Carlo Alberto Cuario, che nella stagione 1963-1964 fu l’ultimo a riuscire in un’impresa simile sulla panchina nerazzurra. Un traguardo che testimonia la solidità di un progetto tecnico partito con il piede giusto.

Alle spalle mostri sacri come Lippi e Gasperini

La portata dell’avvio di Palladino è ancora più evidente se si analizzano le partenze dei suoi predecessori. Il tecnico ha fatto meglio di figure iconiche della storia atalantina: Marcello Lippi (stagione 1992/93) e Giovanni Vavassori (2000/01) si fermarono a 10 punti nelle prime quattro gare interne. Ancora più staccati, a quota 8, si trovano altri grandi nomi come Mondonico, Delneri e Colantuono. Il confronto più significativo è però quello con Gian Piero Gasperini, che nella sua prima stagione (2016/2017) raccolse 6 punti.