Alla vigilia della sfida contro la Juventus all’Allianz Stadium, Ivan Juric, l’allenatore dell’Atalanta, presentato la sfida in conferenza stampa.
La sfida con la Juventus
L’allenatore ha espresso grande rispetto per l’impegno che attende i suoi, evidenziando la profondità della rosa avversaria: “Mi aspetto di affrontare una gara dove loro hanno tante scelte. Sfidare la Juventus sarà dura e lo abbiamo riscontrato nell’amichevole estiva: vogliamo cercare di fare il massimo. Mi bruciano molto i punti persi contro il Pisa perché potevamo vincere. Poi la squadra si è sbloccata in attacco e vogliamo continuare così”.
Maldini e Carnesecchi
Juric ha poi rivolto l’attenzione ad alcuni elementi della sua rosa, in particolare a Daniel Maldini: “Possiede indubbie qualità, ma è fondamentale che continui a lavorare per completare il suo percorso di sviluppo in ogni aspetto del gioco, sfruttando al massimo il suo potenziale,” ha affermato l’allenatore. Su Carnesecchi: “Sta dimostrando un ottimo rendimento e sono convinto che abbia ancora ampi margini di miglioramento tra i pali. Già nel periodo estivo aveva mostrato di essere un talento di grande prospettiva”.
Gli obiettivi
Sulla questione degli obiettivi stagionali, il tecnico ha mantenuto una linea pragmatica. “La nostra programmazione è dinamica e può subire variazioni quotidiane; anche un solo infortunio può richiedere una revisione completa,” ha spiegato Juric. “È importante non caricare i ragazzi di eccessiva pressione. Preferiamo concentrarci su ogni singola partita”. Riguardo a Scamacca, l’allenatore ha aggiunto: “Non è un momento semplice per lui. Il mio consiglio è di perseverarsi nel lavoro e nell’impegno. Auspichiamo di vederlo al meglio della forma il prima possibile”.
La minaccia Yildiz
Infine, Juric ha analizzato la minaccia rappresentata da un giovane talento avversario, Kenan Yildiz: “È un giocatore che ha sempre saputo fare la differenza,” ha sottolineato il tecnico. “Lo considero un calciatore completo e dovremo impegnarci al massimo per riuscire a limitare il suo impatto sulla gara”.